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Galatasaray-Juventus 1-0, Sneijder regala gli ottavi ai turchi: bianconeri in Europa League

La vendetta degli ex-interisti è compiuta: l’olandese della squadra turca guidata da Mancini colpisce all’85, nel momento di massima spinta della Vecchia Signora.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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esultanza galatasaray

Su un terreno di gioco che definire impraticabile è un eufemismo, il Galatasaray è riuscito nell'impresa di battere la Juventus e regalarsi gli ottavi di finale di Champions League. Bianconeri che possono recriminare per tanti motivi: dalla gara rinviata ieri sera alle tante occasioni sprecate quest'oggi, è una Juventus che si è letteralmente suicidata e che sarà costretta a giocare in Europa League a marzo. E adesso pesano tantissimi i due punti sprecati nel match di Torino e, soprattutto, i due punti persi a Copenhagen, che avrebbero permesso alla Juventus di qualificarsi ugualmente, senza giocarsi il tutto per tutto nella Türk Telekom Arena.

La farsa iniziale. Ripartiti dal 31′ della prima frazione di gioco, in campo si sono visti quindici minuti di non-calcio: né il Galatasaray né la Juventus sono riuscite a fare granché, a parte scivolare in continuazione sul nevischio, che in alcune zone del campo sembra assomigliare a delle vere e proprie sabbie mobili. Tanto che nell'intervallo, sia Drogba che Conte si sono infuriati con l'arbitro portoghese Proença al grido di "Questo non è calcio" e "Così non si può giocare". Anche perché sullo stadio riprende ad infuriare una bufera di neve che rende vani tutti gli sforzi degli infaticabili spalatori turchi. Nella ripresa sembra di assistere allo stesso primo tempo, poi però sono i turchi a prendere il pallino del gioco, ed a provarci con insistenza, approfittando delle migliori condizioni del terreno della metà campo juventina e dell'attenuarsi della bufera. Poi però viene fuori la classe della Juventus, che prova a passare in vantaggio con un paio di tiri da fuori area interessanti, sui quali Muslera si fa però sempre trovare pronto.

Il gelo finale. Sembra, insomma, una gara destinata allo 0-0, risultato che qualificherebbe la Juventus e condannerebbe il Galatasaray alla retrocessione in Europa League. E invece, nel momento migliore della Juve, arriva il gelo: lancio lungo di Umul, sponda fantastica di Drogba per Sneijder che riceve il pallone, lo controlla, e scarica un diagonale velenoso su cui nulla più Gigi Buffon. Esplode il Türk Telekom Arena, che canta a viva voce il nome dell'olandese, ex-interista come Mancini, che esulta con più compostezza in panchina. Mancano cinque minuti al termine, e la Juventus finisce così sotto. Entrano Quagliarella e Giovinco per provare con quattro punte a trovare il gol della qualificazione, ma il Galatasaray si butta in trincea, da cui esce solo allo scadere, quando sfiora il 2-0 con una grande azione di Drogba su cui mette una pezza Chiellini. Finisce così 1-0 ad Istanbul, la Juventus "retrocede" in Europa League ed il Galatasaray va agli ottavi. Ma per Conte ci sarà da meditare a lungo su come si sia buttata una qualificazione che sembrava, ormai, cosa fatta.

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