Gabigol, la polemica viaggia su Twitter: “Molti parlano, pochi sanno”
A 180 minuti dal termine del campionato, il mistero di Gabigol s'infittisce. Il giovane attaccante brasiliano, nonostante la crisi che ha colpito i titolari nerazzurri, continua a mordere il freno in panchina anche con il "traghettatore" Stefano Vecchi. Acclamato da tutto il popolo interista, che non ne può più di quei giocatori che gli stanno davanti, il brasiliano avrà una chance a gara in corso nel match contro la Lazio all'Olimpico. Troppo poco per colui che in molti avevamo definito, sin da prima del suo arrivo in Italia, il nuovo Neymar. Dopo le accuse lanciate dal suo agente non meno di un mese fa ("All'Inter è stato umiliato fisicamente, moralmente e psicologicamente"), anche lo stesso Gabigol ha fatto capire di aver raggiunto il limite della pazienza e di esser vicino a vuotare il sacco. Lo ha fatto con discrezione, con poche parole e attraverso un tweet ufficiale: "Molti parlano, pochi sanno".
40 milioni di dubbi
E allora qual è la verità su questo ragazzo arrivato a Milano per più di 40 milioni di euro? Possibile che un giocatore così costoso, sia costantemente snobbato dagli allenatori? I tifosi domandano, nessuno risponde. Non lo ha fatto Piero Ausilio che, nel recente intervento all'Università degli Studi di Milano, ha invece gettato benzina sul fuoco: "Bisogna rischiare anche prendendo calciatori giovani. Gabigol? No quello è qualcosa di diverso, ma non posso spiegarlo". In attesa di conoscere le motivazioni del direttore sportivo, il tifoso dell'Inter deve per forza di cose prendere per buone quelle di Stefano Vecchi: "Contro la Lazio, Gabigol non partirà titolare – ha spiegato il tecnico a Premium – Ha bisogno di mettere tanti minuti nelle gambe e di giocare con continuità, ma qui ha fatto fatica perché davanti a lui ci sono giocatori importanti. Ha qualità ma è ancora molto giovane. Purtroppo lui ci ha messo del suo con il fatto di essere demotivato".