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Gabbiadini su Sarri: “Ha scarsa considerazione delle riserve”

Manolo Gabbiadini ha svelato i motivi del suo momento no al Southampton con lo scarso minutaggio riservatogli. Tutto è nato dal flop in Italia-Svezia in cui fu schierato titolare da Ventura. Non manca anche una battuta sul suo ex allenatore Maurizio Sarri che ritroverà da avversario in Premier League.
A cura di Marco Beltrami
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C'è un calciatore che ha "pagato" più degli altri la mancata qualificazione agli ultimi Mondiali da parte dell'Italia. Si tratta di Manolo Gabbiadini che nell'ultima intervista rilasciata ha dichiarato di essere stato accantonato al Southampton proprio per le conseguenze di quel clamoroso flop azzurro. Tanti i temi affrontati dal centravanti che non sta affrontando un momento molto fortunato in Premier. Tra questi anche il feeling con Sarri, colpevole a suo dire di non "vedere" troppo le risorse presenti in panchina nella comune esperienza al Napoli

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Manolo Gabbiadini e la maledetta notte di Italia-Svezia

In un'intervista esclusiva concessa a La Gazzetta dello Sport, il centravanti italiano ha parlato della sua avventura in terra inglese. Dopo un inizio più che positivo con la maglia del Southampton, l'ex Napoli è diventato un panchinaro fisso, con zero presenze dal 1′ in stagione e 63′ all'attivo in 4 partite. Cosa è successo a Gabbiadini? Tutto è iniziato con la deludente prova in Italia-Svezia, ritorno dei maledetti playoff Mondiali, con Ventura che lo schierò titolare: "Fui sorpreso quando Ventura mi disse che sarei stato titolare. Nello spogliatoio vedevo la tensione sui volti dei compagni. Io ero motivato, San Siro pieno fu un'emozione incredibile. Ho letto e sentito tante cose. Dico solo che avremmo potuto vincere con la difesa a tre o a quattro, con Insigne o senza. C'era un'atmosfera negativa già dopo l'andata, quando perdemmo e prendemmo anche tante botte. Mi dà fastidio che si voglia addossare la colpa a qualcuno: abbiamo perso tutti".

Perché Gabbiadini non gioca titolare al Southampton

Una mazzata pesantissima soprattutto a livello individuale per un calciatore che ha pagato quell'eliminazione anche nella sua avventura al Southampton: "Non so perché non gioco. La mia situazione è cambiata quando Puel fu esonerato e al suo posto arrivò Pellegrino. Tornai dalla partita con la Svezia e mi mise in panchina perché mi vedeva triste. Una scusa, ovviamente. Ma poi con Hughes la situazione non è cambiata. Non sono mai andato a chiedere spiegazioni, tanto avrei avuto risposte scontate. Continuo ad allenarmi e quando serve io ci sono. Come a Swansea: entrai nel finale e segnai il gol della salvezza".

Gabbiadini in Premier ritroverà Sarri al Chelsea

Non è uno abituato a mollare Manolo Gabbiadini che spera di ritrovare presto una maglia da titolare, magari nella sfida contro il Chelsea di Sarri. Quel Sarri con il quale non ha avuto un rapporto particolarmente fortunato. Il tecnico nella sua esperienza al Napoli non gli ha concesso molto spazio da titolare. Una situazione che Gabbiadini non ha dimenticato, pur non avendo rancore nei suoi confronti: "Sarri al Chelsea? Gli stringerò la mano, certo. Non ho nulla contro di lui. Non mi piaceva solo la scarsa considerazione che aveva delle riserve, ma sul campo è davvero eccezionale. Non ho rancori verso nessuno, scelsi io di lasciare Napoli vista la situazione. Con il presidente ho sempre avuto un ottimo rapporto".

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