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Furia De Laurentiis: “Pari in fuorigioco, vergogna. Platini si dimetta”

Al termine della partita del “San Paolo”, il presidente partenopeo ha sfogato tutta la sua rabbia per il gol irregolare che ha permesso al Dnipro di pareggiare: “Platini è un monarca e non in grado di tenere alto il nome di questa competizione. La coppa è già stata data al Siviglia? Ce lo dicano, noi ci facciamo da parte”.
A cura di Alberto Pucci
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Le scintille, prevedibili dopo ciò che è accaduto in campo, sono arrivate nella "pancia" dell'impianto campano. Sceso in sala stampa dopo il triplice fischio finale dell'arbitro norvegese Svein Oddvar Moen, Aurelio De Laurentiis ha scaricato tutta la sua delusione e la sua rabbia per il risultato finale della semifinale d'andata di Europa League della sua squadra. Visibilmente tirato in volto, il numero uno azzurro si è buttato in attacco esattamente come hanno fatto Higuain e compagni per tutta la partita: "Sono incazzato nero. In una semifinale europea, servono determinate garanzie. Perchè scegliere una sestina arbitrale quando non è in grado di gestire la situazione? – ha tuonato De Laurentiis – L'Uefa vuol dare importanza al torneo solo perché si accede, vincendo, alla Champions League ma, in realtà, non vale nulla. noi partecipiamo solo per quello. Capisco che nelle prime partite possano esserci degli errori, ma in semifinale possibile che ci siano errori così macroscopici?". Dopo aver salvato la sua squadra ("A loro non posso rimproverare nulla. Siamo stati superiori"), il presidente si è scagliato contro Michel Platini: "Platini è un monarca e non in grado di tenere alto il nome di questa competizione. Fa figuracce, ora che deve pensare nella sua cameretta buia di Nyon? Che forse ha fatto il suo tempo e che deve andarsene".

L'attacco alle istituzioni – E' un fiume in piena Aurelio De Laurentiis. Il monologo del presidente campano, durato diversi minuti, rischia ora di generare conseguenze pesanti per il numero uno della società napoletana: "Abbiamo capito quasi subito che c'era qualcosa che non andava. Sembrava un teatrino delle marionette. Il Dnipro ha avuto a favore sei arbitri. Non so cosa pensare. Che abbiano combinato la partita? La coppa è già stata data al Siviglia? Ce lo dicano, noi ci facciamo da parte – ha continuato De Laurentiis – Noi vogliamo competere con competenza, arbitri e organizzatori del torneo devono avere la giusta competenza. Se vuole governare, welcome! Ma lo faccia con la saggezza di un monarca". La chiusura del suo sfogo è un vero e proprio messaggio diretto a Michel Platini: "Perchè vuoi avere l'antipatia dei tifosi napoletani, che sono sei milioni in Italia e tantissimi all'estero. Non so, cosa puoi pensare adesso Platini? Quando andrai a dormire, fai una preghiera! Ma che credibilità puoi avere? Ciao Platini, sogni d'oro".

La Uefa non ha risposto al numero uno azzurro. Ma da Nyon fanno sapere di aver aperto un fascicolo con tre capi d'accusa per il club partenopeo: fuochi d'artificio, organizzazione insufficiente (scale bloccate) e uso di puntatori laser. In Svizzera senza dubbio non hanno preso bene le dichiarazioni di De Laurentiis e il 21 maggio si saprà se i partenopei saranno multati o se addirittura ci sarà una squalifica del campo.

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