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Uefa, Michel Platini rieletto presidente per la terza volta consecutiva

Terzo mandato per il francese che, dopo la votazione a Vienna, rimane a capo dell’Uefa: “Sono fiero di essere ancora il capitano di questa squadra vincente”. Platini manterrà il suo incarico anche di vicepresidente della Fifa.
A cura di Alberto Pucci
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E' una giornata da festeggiare e ricordare per Michel Platini, fresco di conferma alla presidenza dell'Uefa. Per il sessantenne dirigente sportivo, ex idolo della tifoseria della Juventus e della Francia, è arrivato infatti il voto favorevole dei delegati che hanno preso parte alla riunione della confederazione calcistica europea. Lo spoglio dei voti, a margine del congresso di Vienna, ha premiato nuovamente Platini che potrà dare inizio al suo terzo mandato consecutivo a capo del massimo organo calcistico continentale. Candidato unico e rieletto per acclamazione, il francese ha ringraziato la platea e posto l'accento, durante il suo discorso, sull'aumento degli atti di violenza negli stadi europei e delle forme di estremismo sugli spalti. In carica dal 2007, quando riuscì a battere con 27 voti favorevoli (contro i 23 dell'avversario) l'allora presidente uscente Lennart Johansson, Platini potrà conservare anche l'altro suo attuale incarico: quello di vice presidente della Fifa.

Le parole del Re – Dopo aver affrontato il problema della sicurezza negli stadi europei, ricordando anche la tragedia dell'Heysel in cui lui stesso era in campo con la maglia della Juventus, Michel Platini ha rilasciato le prime dichiarazioni davanti ai suoi elettori: "Vi ringrazio molto per la fiducia e il supporto che mi avete dato – ha esordito – Per me significa molto più di quanto possiate immaginare, e sono fiero di essere ancora il capitano di questa squadra vincente che è riuscita ad ottenere tanti risultati. Conto su di voi, così come voi potete contare su di me. La nostra vicinanza e la nostra comunione di intenti ci rende forti e capaci di prendere decisioni coraggiose. Manterrò fede al mio impegno anche con la Fifa, perché noi europei vogliamo che diventi sempre più forte. Per quanto concerne il problema sicurezza negli stadi, dopo l'aumento dei nazionalismi e degli estremismi a cui abbiamo assistito recentemente, vorrei che ci fossero squalifiche più severe a livello europeo e la creazione di una forza di polizia europea dello sport".

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