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Francia, striscione omofobo contro Ratcliffe: sospeso il derby tra Nizza e Marsiglia

Durante la partita del campionato francese, i tifosi del Nizza hanno dato il loro “benvenuto” al nuovo proprietario con uno striscione dal chiaro riferimento omofobo. Di fronte a questa vergognosa messa in scena, e davanti ai ripetuti insulti alle istituzioni, l’arbitro Turpin ha fermato il gioco per dieci minuti e fatto rientrare le squadre negli spogliatoi. Solo dopo la rimozione, i giocatori sono tornati in campo per la ripresa del match.
A cura di Alberto Pucci
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Fermare il gioco e far rientrare negli spogliatoi le squadre. Quante volte è stata chiesta questa drastica misura contro i beceri insulti razziali ed omofobi che, in diverse partite, riecheggiano spesso anche nei nostri stadi. Un esempio di come si dovrebbe combattere questo triste fenomeno, che purtroppo coinvolge tutto il mondo del calcio, è arrivato nelle scorse ore dalla Francia dove il derby Nizza-Marsiglia è stato sospeso per dieci minuti dall'arbitro internazionale Clément Turpin.

Ad obbligare il direttore di gara alla sospensione e al rientro delle squadre negli spogliatoi, oltre ai ripetuti insulti rivolti alle istituzioni, anche un ambiguo striscione dedicato al nuovo proprietario del Nizza: Jim Ratcliffe. Proprietario del team INEOS di ciclismo, il nuovo patron è stato accolto con la parola "Pedale": un modo molto volgare, utilizzato in Francia, per riferirsi agli omosessuali.

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Il precedente contro Stéphanie Frappart

Per far riportare la calma sugli spalti dell'Allianz Riviera di Nizza, c'è voluto anche l'intervento dei giocatori di casa che sono andati sotto la curva per convincere gli ultrà e chiedere la rimozione dello striscione: cosa accaduta dopo pochi minuti dalla sospensione, e prima del ritorno in campo dell'arbitro che ha potuto far riprendere il gioco. L'episodio di Nizza è dunque arrivato a pochi giorni da quello accaduto nello scorso weekend nel campionato francese.

Durante il match tra Angers e Metz, diretto dall'arbitro donna Stéphanie Frappart, i tifosi di casa avevano infatti esposto uno striscione omofobo nei confronti del direttore di gara. Una scelta volgare e vergognosa, che non aveva però portato alla sospensione della partita. Durante il derby della Costa Azzurra, Clemente Turpin ha invece messo in pratica la richiesta della federcalcio francese, che nei giorni scorsi aveva ordinato a tutti gli arbitri di Ligue 1 e Ligue 2 di interrompere la partita nel caso di insulti omofobi.

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