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Larsson agli ultrà: “Vi aspetto a casa, ho tanti cani…”

Dopo la sconfitta dell’Helsingborg nello spareggio salvezza, alcuni ultrà hanno aggredito Jordan Larsson figlio del mister e grande gloria svedese costringendolo a togliersi la maglia.
A cura di Marco Beltrami
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Giornata nera, anzi nerissima per lo sport in Svezia. Il match tra Helsingborg e Halmstad vero e proprio spareggio per la permanenza nel massimo campionato calcistico ha avuto un epilogo assolutamente da dimenticare. La squadra di casa è stata battuta per 2-1, conquistando così la prima retrocessione della sua storia. Una situazione che ha scatenato la rabbia e la follia degli ultrà di casa che hanno invaso il terreno di gioco subito dopo il 90’. Nel mirino della violenta contestazione sono finiti il tecnico, nonché grande gloria del calcio svedese Henrik Larsson, e soprattutto suo figlio Jordan attaccante dell’Helsingborg. Quest’ultimo è stato raggiunto da alcuni tifosi con il volto coperto che lo hanno costretto a sfilarsi la maglia.

Jordan Larsson aggredito dai tifosi dell'Helsingborgs
Jordan Larsson aggredito dai tifosi dell'Helsingborgs

La situazione dopo alcuni spintoni e il tentativo di togliere la maglia all'attaccante, non solo ha rischiato di degenerare, con il necessario intervento degli addetti ai lavori. Il papà del classe 1997 che ha collezionato complessivamente 10 gol in 32 uscite, non si era reso conto di quello che stava accadendo, come dichiarato nel post partita con parole tutt’altro che leggere: “Capisco la loro frustrazione. Per questo sono andato anch'io da loro. Non ho visto che stavano attaccando Jordan, altrimenti sarei andato da lui. Vivo e lavoro in questa città, mi guarderò le spalle e farò attenzione a non camminare da solo. Se i tifosi vengono da me, li aspetto. Abbiamo diversi cani a casa”.

Non sarà un periodo facile dunque per la famiglia Larsson con gli ultrà che sembrano aver dimenticato il loro ex idolo. Larsson senior nella sua prestigiosa carriera da calciatore, in cui ha indossato anche le casacche di Celtic, Barça e Manchester United, ha scritto pagine importanti della storia dell’Helsingborg, al punto da essere premiato con una statua eretta sul lungomare della città svedese. Una città affranta dalla prima storica retrocessione della squadra rossoblu.

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