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Luka Modric, Florentino pronto a denunciare l’Inter all’Uefa: ecco il piano dei nerazzurri

La trattativa per Luka Modric all’Inter si potrebbe districare nelle prossime 48 ore, dopo il faccia a faccia a Madrid tra il centrocampista croato e il presidente del Real. Perez sarebbe anche pronto alla denuncia all’Uefa per violazione del gair play ma i nerazzurri hanno un piano ben studiato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Luka Modric in nerazzurro? Forse sì, domani sarà il giorno della verità perché il capitano della nazionale croata è arrivato a Madrid e parlerà di persona con Florentino Perez, presidente blanco, al quale chiederà di essere ceduto. Oppure di adeguare il proprio attuale ingaggio di circa 6,5 milioni a 10, così come gli è stato offerto dall'Inter. A parità di condizioni, il centrocampista resterebbe dov'è, senza nuove avventure da intraprendere a 33 anni e la certezza di potersi ritagliare uno spazio sempre più grande al Real senza l'ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo.

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Modric, la situazione al Real

Il mal di pancia nato al Mondiale

Purtroppo, sembra proprio che Florentino non ci stia a queste condizioni ma vuole prima sentire il diretto interessato. Se saranno vere le voci che raccontano di un Modric che ha coltivato questo pensiero durante i mondiali dove è stato in stretto contatto con altri connazionali nerazzurri (Perisic e Brozovic) e adesso stia semplicemente provando a tirare la classica corda, il rapporto con il Real si scioglierà.

Il confronto con il presidente Florentino

Così fosse Florentino è pronto a dare battaglia. Non a Modric perché vorrebbe dire tenersi in casa un giocatore scontento, insoddisfatto e a questo punto deleterio per il gruppo e il nuovo progetto Lopetegui. Il patron dei Blancos avrebbe il mirino puntato sull'Inter e sul fair play finanziario che i nerazzurri non rispetterebbero e proverebbero ad aggirare.

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La situazione: alta tensione Real-inter

Il precedente da non ripetere: Neymar

Il precedente c'è ed è chiaro: il Paris Saint Germain per Neymar col club francese che pagò parte dell'ingaggio e del cartellino del brasiliano con gli sponsor del proprietario qatariota, finanziamenti leciti ma al di fuori dei paletti imposti dalla Uefa. Lo stesso potrebbe fare Suning, per l'affare Modric che è chiaro nel suo insieme ma che richiederebbe esborsi che attualmente i nerazzurri non hanno.

Il piano Inter: prestito, +65% d'ingaggio, la Cina

A Milano, il piano finanziario sarebbe questo: 15/18 milioni per il pagamento immediato, più altri 20 per il resto del cartellino da dare a fine stagione. Un ingaggio per il giocatore pari al 65% in più rispetto a quanto prende al Real: da 6,5 a 10 milioni a stagione. Per 4 anni. Oltre a ciò, ecco il bonus di fine carriera: quando Modric avrà 36 anni non dovrà cercarsi un nuovo lauto ingaggio, ma avrà già un'opzione pronta, chiudere in Cina, sommerso da altri soldi, per giocare nel club della società nerazzurra, lo Jiangsu.

La mossa Real: Florentino  e la denuncia all'Uefa

Tutto chiaro, ma non per Perez che sa che quei contanti oggi l'Inter non li ha ed è pronto a denunciare il tutto all'Uefa perché apra un'indagine. Per la serie, se Modric non giocherà con me di certo non giocherà con voi. E qui entra in gioco l'abilità di Ausilio. L'Inter deve prepararsi a vendere, deve avere in canna un paio di colpi in uscita praticamente certi che soddisfino l'Uefa.

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Come l'Inter potrà permettersi Modric

La cessione obbligata: Joao Mario

L'ultima indiscrezione sarebbe la cessione di Joao Mario alla Sampdoria, con il diretto interessamento di Sabatini che ieri sera è stato a colloquio con il giocatore. I blucerchiati non vogliono certo una cessione a titolo definitivo sui prezzi nerazzurri (20-22 milioni) ma un prestito con diritto di riscatto. Sabatini conosce perfettamente la situazione interista e giocherà a suo favore perché Suning non può tirare la corda. Il portoghese, anche in prestito, potrebbe portare subito 4-5 milioni, pochi ma buoni.

Il colpo risolutore: vendere Perisic

Altra cessione dovrebbe arrivare in mediana. Il colpo cui nessuno vorrebbe si facesse riguarderebbe Perisic: il croato è ambito all'estero, se solo l'Inter aprisse una finestra si catapulterebbero sia Manchester United che Bayern Monaco. Il prezzo? Perfetto, 70 milioni di euro che risolverebbe qualsiasi tipo di problema finanziario, non tecnico con Spalletti che perderebbe un top player.

Le altre strade: Gagliardini e Vecino

Infine, ci sarebbe una terza via che si chiamano Gagliardini e Vecino. Per i paletti Uefa e i parametri dei giovani provenienti dal vivaio e gli under da inserire nelle liste Champions, uno dei due (se non entrambi) potrebbero essere sacrificati e venire esclusi. Ciò significherebbe svalutare i giocatori che resterebbero senza ribalta internazionale. A quel punto, un pensiero a cederli ci sarebbe. Entrambi hanno una valutazione attorno ai 10 milioni e un mercato interessante.

Tutto in stand-by fino al summit

Decisivo il confronto a Madrid tra Florentino e Modric

Conti alla mano, dunque, in attesa della chiacchierata di Florentino e Luka a Madrid, l'Inter deve affrettare le strategie. La più probabile è l'addio a Joao Mario e ad un altro centrocampista che, ovviamente, non si possono che ufficializzare (anche come semplici trattative) nel momento in cui dalla Spagna arrivino segnali più che chiari di un avvicinamento a Modric.

Colpo da mille e una favola

In quel caso, si riuscirebbero a trovare almeno i soldi iniziali per il primo pagamento al Real e anche Perez resterebbe con una denuncia in tasca. Il tutto libererebbe i nerazzurri che potrebbero concludere uno degli affari principali dei suoi ultimi anni da un punto di vista tecnico.

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