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Fiorentina, Kalinic: “Io come Batistuta? Il paragone mi piace”

L’attaccante croato, esploso nella serata di San Siro contro l’Inter, vuol confermarsi anche al San Paolo: “Higuain è un numero uno, ma spero di batterlo”.
A cura di Alberto Pucci
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L'ottava giornata di Serie A, non vivrà esclusivamente delle emozioni del "Derby d'Italia" tra Inter e Juventus. Poche ore prima della sfida di San Siro, infatti, Napoli ospiterà un altro grande "big match": quello tra l'undici di Sarri e la capolista viola di Paulo Sousa. E se a Milano la scena la ruberanno quasi certamente Mauro Icardi e Paulo Dybala, a Fuorigrotta gli occhi saranno solo per Higuain e Kalinic: nuovo inatteso protagonista della nostra classifica cannonieri. Intervistato da "La Nazione", l'attaccante croato si è dichiarato pronto a scendere in campo in quello che fu lo stadio di Diego Armando Maradona: "A Napoli non sarà facile – ha esordito il centravanti viola – e spero che Higuain abbia un pomeriggio poco felice. Lui è il più forte attaccante che c'è in Italia, in Europa è tra i primi tre. Ho una grande ammirazione per lui, ma vorrei batterlo. L'interesse del Napoli? In estate c'era stato qualche contatto, ma ormai la trattativa con la Fiorentina era avviata".

Come Batigol – A Firenze, dopo le prime sette giornate della squadra di Sousa, si continua a sognare e Kalinic è l'emblema delle nuove ambizioni gigliate. Per l'attaccante croato, il capoluogo toscano e la Fiorentina sono ormai una seconda pelle: "Con mia moglie ho deciso di vivere in centro a cinque minuti dal Duomo, il massimo – ha spiegato felice il giocatore – Possiamo e vogliamo lottare per tenerci il primo posto, ma bisogna essere realisti e prepararsi perché arriveranno momenti più difficili e in salita". Dopo aver parlato di Higuain, il discorso si sposta su un altro grande attaccante argentino che, da queste parti, qualche gol lo ha realizzato: "Batistuta? So che i tifosi mi hanno accostato a lui, è un paragone molto bello – ha concluso – Sono orgoglioso di questo, ma non voglio che diventi un peso. Il mio obiettivo è diventare un attaccante molto forte, seguendo quelli che sono i miei principi e non le orme di un grande campione del passato. Vorrei riuscirci rimanendo me stesso".

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