Fiorentina-Juventus è l’anticipo “di lusso” della quinta giornata di Serie A

Crocevia bianconero – In attesa dell'altra grande sfida di domani tra Napoli e Lazio, i fuochi d'artificio della quinta giornata di campionato saranno tutti a Firenze, dove la capolista bianconera va a far visita alla sua nemica storica di sempre. Quella di stasera, sarà la settantaquattresima volta che le due squadre si affrontano a Firenze (25 vittorie gigliate, 20 bianconere e 28 pareggi), con i viola che non vincono dal lontano 13 dicembre 1998, quando un gol di Batistuta regalò la vittoria alla Fiorentina, e che devono riscattarsi dalla "mattanza" dello scorso anno: un 5 a 0 che i tifosi toscani si sono legati al dito. I Campioni d'Italia, arrivano alla sfida in una condizione psicofisica ottimale. L'inizio di stagione è stato a dir poco perfetto (4 vittorie su 4 in campionato e splendido esordio in Champions) e la striscia consecutiva di risultati utili è il miglior biglietto da visita da presentare a qualsiasi avversario. La Juventus non perde, infatti, dal 15 maggio 2011 (sconfitta a Parma) ed ha totalizzato 27 vittorie e 16 pareggi: una serie positiva da urlo, battuta solo dall'exploit del Milan di Capello nei primi anni novanta (58 giornate senza sconfitte). La Fiorentina, invece, è pronta a giocarsi l'intera posta in palio dopo le prime convincenti apparizioni stagionali. Due vittorie, un pareggio ed una sconfitta (immeritata), sono il ruolino di marcia di una squadra giovane, ancora un pò inesperta (vedi il pari di Parma) ma, allo stesso tempo, promettente. La famiglia Della Valle, insieme al prezioso aiuto del ds Pradè, ha saputo lavorare bene sul mercato, riuscendo a blindare Jovetic e portando a Firenze un gruppo di giocatori sui quali provare a costruire un progetto.
Allenatori contro – C'è, ovviamente, grande curiosità per la sfida tra i due allenatori (anzi tre) di questa sera. Vincenzo Montella, dopo aver fatto benissimo con il Catania (ancora lo rimpiangono), ha strappato ovazioni ed applausi in queste prime settimane di lavoro. Preparato, serio e mai sopra le righe, dovesse vincere stasera entrerebbe definitivamente nei cuori dei tifosi della Fiesole, lo spicchio di stadio dedicato agli ultrà viola.
Ultime dal campo – Salvo sorprese dell'ultimo minuto, Montella sembra aver già disegnato la squadra che questa sera affronterà la Juventus. Rispetto alla gara di Parma, tornano al loro posto Migliaccio, Pasqual e Ljajic, con quest'ultimo che pare aver più chance di Luca Toni per partire dall'inizio a fianco di Jovetic. Il modulo sarà sempre lo stesso: difesa a tre con la "sorpresa" Roncaglia, insieme a Gonzalo Rodriguez e Tomovic, centrocampo a cinque, di quantità e qualità, agli ordini di Pizarro e Borja Valero e i due attaccanti pronti far danni, specialmente il capocannoniere montenegrino. Lo schieramento bianconero è praticamente uguale a quello degli avversari. Conte ha, infatti, costruito le fortune bianconere proprio sul modulo che questa sera metterà in campo a Firenze. I tre difensori saranno Barzagli, Bonucci e Chiellini (che oggi festeggia le trecento in Serie A, alcune di queste anche con la maglia viola), a centrocampo Liechsteiner e Asamoah proteggeranno le fasce, con Vidal (in dubbio) e Marchisio ai lati di Pirlo. In attacco sembra sicuro Quagliarella (l'uomo del momento), mentre per il suo partner c'è ancora ballottaggio tra Vucinic, Giovinco e Matri. A dirigere la partita, sarà Paolo Tagliavento che con la Fiorentina ha uno "score" negativo: due sole vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. Diverso è il discorso con la Juventus. L'arbitro di Terni l'ha diretta 17 volte, con sette vittorie, sei sconfitte e quattro pareggi e, spesso, non è riuscito ad evitare le polemiche. Basti pensare che una di queste sette vittorie è quella di Supercoppa italiana contro il Napoli ed uno di questi pareggi è il famosissimo 1 a 1 di San Siro con gol non visto di Muntari.