Fiorentina: Lezzerini da Mtv al debutto in Serie A, un predestinato tra i pali

Non solo Donnarumma. Il patrimonio italiano tra i pali continua a sfornare talenti e portieri di ottima qualità e fattura assicurandosi anche per gli anni a venire un continuum con una tradizione riconosciuta in tutto il mondo. L'Italia è infatti un Paese di Santi, Poeti, Navigatori e Portieri. Da Ghezzi a Buffon, da Albertosi a Zoff, da Zenga a Tacconi. Fino alle ultimissime generazioni che portano i nomi dei vari Perin, Scuffet, Donnarumma e Lezzerini. Quest'ultimi due accomunati da una storia quasi identica, fatta di precocità e predestinazione nell'arrivare prima degli altri nel calcio dei grandi, quello della Serie A. Il primo debuttante a 16 anni, il secondo convocato a soli 15. Il primo al Milan, il secondo nella Fiorentina.
E il nome di Luca Lezzerini questo pomeriggio è ritornato in auge. Non solo per chi, amante dei reality e della tv generalista lo conosceva già per il talent che era andato in onda sulle frequenze di MTV in "Giovani Speranze" un format che riguardava proprio i ragazzi degli Allievi della Viola, dove c'era anche lui. Oggi però, il suo nome è apparso su tutti gli schermi che riprendevano Fiorentina-Frosinone perchè al 26′ del secondo tempo, sul 4-0, Paulo Sousa ha tolto Tatarusanu per far esordire proprio Lezzerini, 20 anni ma con un passato precissimo.
Pantaleo Corvino, uno che di giovani promesse se ne è sempre occupato con ottimi risultati, lo strappò alla Lazio nel 2009 e lo ha fatto crescere sulle sponde dell'Arno dove a soli 15 anni venne convocato in prima squadra. Nel 2012, ai tempi dell'Under 17, Prandelli lo portò a Coverciano per giocare le partitelle con la Nazionale che preparava l'Europeo, e Buffon lo riempì di complimenti, dandogli del predestinato. Oggi, il grande debutto a risultato oramai acquisito: "Lezzerini è un ragazzo su cui puntiamo molto per il futuro: lo stiamo aiutando tutti per il difficile passaggio dal settore giovanile alla prima squadra. Non è facile per nessuno fare il grande salto, ma sono contento che oggi abbia avuto spazio da protagonista" ha detto a fine gara Paulo Sousa.
E lui non si tira di certo indietro dopo un'estate dove aveva chiesto anche di andare via: "Aver debuttato in A è una gioia bellissima e un'emozione che non dimenticherò mai, anche se non mi sono tremate le gambe. La dedica va alla mia famiglia e alla mia ragazza. E' stato bello perché il mister ci fa sentire importanti: nello spogliatoio la parola scudetto non la pronunciamo però vogliamo dare il massimo fino all'ultima giornata, sognando in grande. Sono felice di essere rimasto la scorsa estate, ho fatto la scelta giusta e questa giornata lo dimostra, spero ce ne siano altre. Sono dentro questo gruppo, sto bene con i compagni. È un orgoglio per me. Ormai sono un fiorentino, visto che sono qui da sei anni"