Fiorentina, graziato Benassi: le immagini non chiariscono l’episodio della bestemmia
Su tutte le prime pagine per i suoi tre gol in due partite (meglio addirittura di un certo Cristiano Ronaldo) e per la sua convocazione in Nazionale, Marco Benassi ha però rischiato di rovinare tutto con una parola fuori posto pronunciata nel corso della partita con l'Udinese. Durante il secondo tempo, dopo una parata di Scuffet proprio su un suo tiro, l'ex giocatore del Torino è stato beccato dalle telecamere mentre reagiva all'occasione sfumata con una presunta bestemmia.
Un episodio che ha ovviamente colpito tutti, soprattutto la dirigenza dell'Udinese che ha subito chiesto al Giudice Sportivo di utilizzare lo stesso metro di giudizio utilizzato con Mandragora (fermato per un'espressione ingiuriosa detta nel corso del match con la Sampdoria) e dunque squalificare il giocatore viola.
Il codice etico della Nazionale
Nelle ultime ore, però, il caso Benassi si è sgonfiato. Secondo quanto riportato da "FirenzeViola", il Giudice Sportivo ha visionato le immagini televisive dell'episodio da DAZN, ma ha deciso di non aprire alcun procedimento nei confronti di Benassi, Secondo il Giudice, infatti, i frammenti video incriminati non bastavano a garantire con certezza la colpevolezza del giocatore. E' riuscito dunque a scamparla il ventitreenne ex Inter, che se fosse stato squalificato per quel motivo avrebbe probabilmente perso anche l'opportunità di entrare a Coverciano.
Così come è già capitato ad altri suoi colleghi, il famoso codice etico introdotto dall'ex ct Cesare Prandelli (che Roberto Mancini e i suoi predecessori hanno ereditato) lo avrebbe infatti tenuto fuori dai convocati per le imminenti partite di Nations League con Polonia e Portogallo. A Bologna e a Lisbona il bomber Benassi invece ci sarà. "Io capocannoniere? E' un caso e ci rido su", ha dichiarato nelle scorse ore. Sempre meglio che farsi scappare dalla bocca una parola fuori posto.