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Rolando Mandragora, la bestemmia gli costa la Nazionale dopo la squalifica

Ronaldo Mandragora è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo per la bestemmia pronunciata in Udinese-Sampdoria. In base al codice etico che in Nazionale è stato introdotto da Cesare Prandelli, il calciatore non dovrebbe essere convocato da Roberto Mancini in vista del doppio impegno dell’Italia in Nations League. A meno che il ct non chiuda un occhio…
A cura di Maurizio De Santis
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Una giornata di squalifica e l'esclusione dal novero delle convocazioni dell'Italia da parte di Roberto Mancini. Quanto peserà quella bestemmia pronunciata da Ronaldo Mandragora in un momento di rabbia e di trance agonistica? Tanto, a giudicare dalla sanzione che il giudice sportivo gli ha rifilato con la prova tv per quanto accaduto durante Udinese-Sampdoria. Perché rischia il taglio? Per il cosiddetto ‘codice etico' che risale all'epoca di Cesare Prandelli e che l'ex commissario tecnico, Giampiero Ventura, decise di applicare Graziano Pellé, l'attaccante che si rifiutò di stringergli la mano dopo una sostituzione con un gesto plateale di dissenso.

Cosa può consolare il centrocampista dei friulani. Che in genere gli effetti del regolamento scattano in concomitanza di fatti ritenuti particolarmente gravi. Il punto adesso è: quanto l'attuale ct della Nazionale ritiene grave la bestemmia di Mandragora? Dovesse restare fermo sulle posizioni più intransigenti, se deciderà di non chiudere un occhio, allora per l'ex mediano della Juventus non ci sarà spazio nella lista dei calciatori convocati per le due partite che gli Azzurri giocheranno in Nations League contro la Polonia e il Portogallo (nel quale mancherà Cristiano Ronaldo). Quanto al ricorso presentato dall'Udinese alla Corte d'Appello Federale, appare difficile che venga accolto.

Chi prenderà il posto di Mandragora? Nicolò Barella potrebbe raccogliere la sua prima presenza in maglia azzurra, proprio come il centrocampista dei friulani che in campo andò in occasione dell'amichevole disputata contro la Francia. Non è l'unico dubbio del ct, visto che Mancini dovrà scegliere anche quali terzini chiamare per il doppio appuntamento internazionale a causa dell'infortunio di Florenzi. Mimmo Criscito e Barreca hanno una chance anche rispetto a Zappacosta, Emerso Palmieri, De Sciglio e Darmian che fanno sì parte del novero ma nessuno di loro per adesso trova spazio con continuità per differenti motivi.

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