52 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fifa: “Si al velo islamico e al turbante sikh, no alla moviola in campo”

La decisione dell’International Board riunito a Zurigo è rivoluzionaria, ma l’uso della moviola resterà limitato solo ai casi di gol fantasma.
A cura di Maurizio De Santis
52 CONDIVISIONI
Immagine

Sì al velo per le calciatrici islamiche, i giocatori sikh potranno scendere in campo con il turbante. No alla moviola in campo il cui uso verrà limitato solo ai casi di ‘gol fantasma'. Sono le decisioni dell'International Board riunito a Zurigo, rivoluzionario e conservatore al tempo stesso. Il primo provvedimento sdogana dopo due anni di prova gli ‘head covers' (i copricapo) fino al 2012 vietati dal regolamento per questioni di sicurezza, nel timore che quel drappo arrotolato intorno alla testa potesse causare infortuni alla testa oppure al collo degli atleti. L’esperimento condotto nel calcio femminile e la richiesta avanzata da una comunità sikh canadese hanno fatto che sì i legislatori del calcio cambiassero la norma per evitare discriminazioni tra i sessi. L'emissione di una circolare da parte della Fifa renderà pienamente esecutiva la norma. "Dovranno essere dello stesso colore delle maglie delle squadre – ha ammesso Jerome Valcke, segretario Fifa – non vogliamo che gli arbitri abbiano problemi con i colori. L'autorizzazione vale per tutto il mondo ed è partita da paesi che sono pronti a sostenere lo sviluppo del calcio".

In Italia il primo arbitro donna col velo. A fare da apripista è stata proprio l'Italia con la giovane Chahida Sekkafi, scesa in campo ad arbitrare una gara delle giovanili con il capo fasciato dall'hijab. Dopo aver ottenuto dall’Associazione italiana arbitri (Aia) il via libera per poter dirigere con il tradizionale velo islamico e le gambe coperte, la 16enne ha fatto il suo esordio ufficiale lo scorso 16 febbraio nella partita tra il San Luigi di Pizzighettone e lo Stradivari di Cremona.

La Fifa e il no alla moviola in campo. Nulla da fare, invece, per il ricorso alle immagini durante le gare per dirimere i casi più spinosi. La moviola potrà essere ammessa solo in caso di ‘gol fantasma', per il resto l'International Board e la Fifa stessa fanno muro rispetto all'avvento massivo della tecnologia a bordo campo. "C'è il rischio che l'uso del video modifichi la natura del nostro sport – ha aggiunto Valcke -. C'è il rischio che l'arbitro, ad un certo punto, abbia bisogno del video per ogni decisione. Questo succede in altri sport, che però sono diversi dal calcio. In Brasile, per i Mondiali, ogni partita sarà seguita da 30-35 telecamere. Nulla, di quello che capiterà in campo, sfuggirà. Ma resterà comunque una partita tra due squadre".

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views