FIFA, Infantino rischia una sospensione di 90 giorni
Il presidente della FIFA Gianni Infantino rischia una sospensione di 90 giorni. La commissione etica del massimo organismo calcistico sta infatti valutando di applicare questa sanzione nei confronti del nuovo numero uno del calcio mondiale dopo aver intercettato un giro di mail inviato lo scorso maggio a Città del Messico nel corso di una riunione del Consiglio FIFA in cui sarebbe stata orchestrata una cospirazione ai danni di Domenico Scala, presidente della commissione indipendente di controllo e conformità (audit and compliance) della Federazione Mondiale. Scala tra l’altro recentemente si è dimesso dal suo incarico. La notizia della possibile sospensione è stata svelata dal giornale tedesco ‘Die Welt’, il quale sostiene che Infantino avrebbe dato istruzione di cancellare anche una registrazione del Consiglio della FIFA. La squalifica potrebbe arrivare ad appena cento giorni dall’elezione del dirigente italiano.
Se l’indiscrezione venisse confermata e la sanzione sarà applicata si aprirà un nuovo caso all’interno del massimo organismo del calcio mondiale, che è rimasto acefalo per più di sette mesi dopo l’uscita di scena di Blatter. Lo svizzero ha lasciato, il 2 giugno 2015, dopo diciassette anni di presidenza in seguito allo scandalo corruzione all’interno della FIFA. Gianni Infantino, a lungo braccio destro e vice di Platini (anch’egli uscito di scena) all’UEFA si è candidato per la presidenza e a sorpresa è riuscito a prevalere sullo sceicco Salman bin Ibrahim Al Khalifa che pareva nettamente favorito. Infantino è riuscito a vincere grazie a un’opera di tessitura diplomatica notevole ed è stato anche bravo ad avere dalla propria parte tanti grandi ex calciatori, che hanno fatto campagna elettorale per lui. Recentemente il dirigente italiano, classe 1970, ha promosso al ruolo di vice-segretario generale Zvonimir Boban, ex calciatore del Milan che per anni è stato uno dei talent di Sky.
