Feyenoord-Roma, allarme in Olanda: si temono vendette dei tifosi
Sale la tensione in Olanda in vista del ritorno dei sedicesimi di finale tra Feyenoord e Roma. L'atmosfera è tesa da una parte e dall'altra: dopo i disorsidini registrati nella gara d'andata, terminata 1-1 all'Olimpico, adesso si temono evenutali rappresaglie e vendette in terra olandese. Allo stadio De Kuip sono attesi quasi 2.500 tifosi giallorossi: una quantità tale da far venire la pelle d'oca alle forze dell'ordine olandesi, che sono già in massima allerta. Già giovedì scorso, la polizia italiana aveva fermato cinquanta tifosi della Roma "ansiosi" di vendicarsi. Il timore è che tra la marea giallorossa in partenza per Rotterdam possano esserci altri tifosi pronti a mettere in atto rappresaglie di ogni tipo in Olanda.
Anche perché ognuno ha optato per un mezzo di trasporto diverso: chi in aereo, chi in treno, chi in autobus, chi in auto. Impossibile monitorare tutti, quindi bisognerà coordinarsi con le forze dell'ordine olandesi per prevenire ogni rischio. La speranza è che i biglietti ospiti, già esauriti, siano andati a coloro che avevano il diritto di prelazione: vale a dire, gli stessi che erano andati in trasferta a Manchester e Monaco in Champions League.
Le autorità locali hanno intanto preparato una serie di informazioni apposite per evitare che i tifosi giallorossi possano "smarrirsi" per la città: ore 17.15, binario 27, partirà un treno apposito diretto allo stadio; i bus partiranno invece dai pressi del Vecchio Porto di Rotterdam, nel quartiere Blaak, alle 18.15; divieto di vendita di alcolici al di fuori una determinata zona, e chi sarà trovato in possesso di alcolici al di fuori rischierà l'arresto. Insomma, le misure di sicurezza ci sono: spetterà ora alla polizia e, soprattutto, ai tanti tifosi corretti della Roma (e del Feyenoord) rispettarle e ridurre al minimo i rischi.
