Ferrero: “L’Inter voleva Eder. Le dissi ma vaffan…”
Momento magico per la Sampdoria. Se la squadra di Zenga vola in Serie A e ha dimenticato la delusione per l'eliminazione nei preliminari di Europa League, la società ha messo a segno tre colpi ufficializzando i rinnovi di De Silvestri, Soriano ed Eder. Gli ultimi due in particolare sono stati oggetto dei desideri di numerosi club nell'ultima sessione di calciomercato: il centrocampista ha visto sfumare in extremis il suo passaggio al Napoli, mentre l'attaccante è stato corteggiatissimo all'Inter. Nel caso dell'attaccante italo-brasiliano decisiva è stata la volontà di non fare sconti da parte del presidente Ferrero che in conferenza stampa ha commentato il tutto in maniera colorita: "Icardi è stato venduto per poco. Con me non succederà una cosa così. Sono un povero ricco che non ha bisogno di soldi. Sono venuto qui per vincere e per valorizzare. Per questo vi posso dire che Icardi svenduto a 10 milioni, visto che ne vale 50, non succederà più. L'Inter per Eder mi ha offerto 8 milioni e io ho detto: ‘Ma sono scemi? Ma vai a fare in c…'. Poi sono arrivati a 12; ma o mi danno i soldi che vale o ciao", la chiusura del patron blucerchiato. "E per me Eder vale 100 milioni".
Parole che faranno discutere, come sempre d'altronde quando a pronunciarle è Massimo Ferrero. Quest'ultimo oltre alla quotazione da fantamercato per Eder, non lesina paragoni azzardati per lui e Soriano accostati a due calciatori che hanno fatto la storia blucerchiata: "Veder giocare la Sampdoria per me è un piacere, vedere in campo Eder e Soriano è un piacere in più e io vorrei che un giorno questi due ragazzi venissero ricordati come si ricordano Vialli e Mancini. Ecco, quel giorno io avrò raggiunto il mio obiettivo".