Ferrero: “Episodi a senso unico, contro la Samp. Squalifica Sarri? Uno scherzo”

La sconfitta interna della sua Sampdoria contro il Napoli non è andata giù a Massimo Ferrero. Non è solo il risultato però a risultare indigesto al presidente blucerchiato, ma la direzione di gara. Nel mirino del numero uno del capoluogo ligure il calcio di rigore dello 0-2, assegnato per un fallo di Barreto su Albiol e il doppio giallo a Cassani.

Queste le parole di Ferrero ai microfoni di Sky: “Anche oggi tutto contro, come mai gli episodi sempre a sfavore? Abbiamo fatto una bella partita e non dovevamo perdere. Quando gli episodi sono contro di te, come con la Juventus e col Carpi, però succede. Anche oggi rigore ed espulsione. In partite così se hai tutto contro perdi, se ci fosse stato più equilibrio magari ce la saremmo giocata. Voi dite che il calcio è fatto di episodi, come mai sono tutti a sfavore mio? Io mi farei una domanda e mi darei una risposta”.

Il tono del presidente della Samp non è scanzonato come al solito, ma molto amareggiato: “Bisognerebbe essere più obiettivi. Sono molto arrabbiato, sono uno sportivo e mi piacerebbe che il calcio fosse giocato, certi episodi sempre a sfavore non vanno bene”.

Già in settimana Ferrero aveva evidenziato la presunta disparità di trattamento del giudice sportivo per il suo insulto a Thohir, e quello di Sarri a Mancini. Il presidente è tornato sulla vicenda: “Per me quello è uno scherzo, non è una squalifica personale. Se Sarri va via, i due turni di squalifica li sconta con un'altra squadra. A me non interessa, ho fatto una constatazione, ma per me è uno scherzo. Tra il mio episodio e quello di Sarri per me sono stati adottati due pesi e due misure”.

Tornando al calcio giocato, Ferrero non è preoccupato del rendimento della squadra e riserva una battuta anche sul calciomercato e sul possibile di Ranocchia: “Montella fa un buon calcio e i ragazzi stanno imparando quello che vuole, ci sono ancora sedici partite e i punti arriveranno. La Sampdoria ha degli ottimi giocatori che stanno crescendo. Ranocchia arriva? Così si dice, ma io sono come San Tommaso".