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Fantacalcio, consigli ruolo per ruolo (se non avete fatto ancora l’asta)

La prima sosta della serie A è ormai in archivio e ricomincia a salire la febbre del fantacalcio. Facciamo il punto sulle ultime indicazioni per le aste che ancora devono svolgersi. I nostri suggerimenti ruolo per ruolo con un occhio alle indicazioni che le prime due giornate hanno fornito. Indicazioni suscettibili di grosse variazioni.
A cura di Mirko Cafaro
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La prima sosta della serie A è ormai in archivio e ricomincia a salire la febbre del fantacalcio. Complice la chiusura del calciomercato (a questo link il dettaglio di tutte le operazioni concluse nell'ultima giornata di trattative), proprio in questi giorni si sono concentrate e continuano a farlo molte aste, sia per la prima composizione delle rose sia per la "riparazione" di quanto fatto a mercato ancora in corso (avete dato un'occhiata al listone aggiornato?).

Proprio a chi deve ancora mettere mano a liste e fantacrediti vogliamo rivolgerci oggi con un po' di consigli ruolo per ruolo. Le prime due giornate hanno fornito indicazioni interessanti ma, come già detto in più di un'occasione, queste tradizionalmente sono suscettibili di variazioni e capovolgimenti di fronte anche importanti. Proviamo, dunque, a fare il punto della situazione sui possibili affari che potrebbero trovare conferma già nel prossimo turno di campionato.

Portieri

Le prime due della classe hanno faticato non poco in questo avvio, complice anche lo scontro diretto. Lo juventino Szczesny ha raccolto tre palloni da in fondo al sacco, il napoletano Meret addirittura 7. Trend non destinati a durare, almeno non in queste dimensioni, ma che impongono qualche riflessione. Tra i bianconeri l'assenza di Chiellini si farà sentire ancora a lungo, almeno sino a quando non sarà completato l'apprendistato di De Ligt; i partenopei, invece, devono fare i conti con un Koulibaly in ritardo di condizione e con un nuovo modulo, il 4-2-3-1, che garantisce poco filtro là dietro. Tradotto: se il portiere polacco può continuare ad essere considerato un big, per Meret – che ha talento e qualità per essere al livello del collega – forse è consigliabile non svenarsi. Alle loro spalle l'interista Handanovic è la solita garanzia, complice anche la maggiore attenzione di Conte alla fase difensiva, mentre sembra aver già fugato i dubbi sul suo conto il romanista Pau Lopez, apparso subito padrone della situazione in una gara non semplice come il derby.

Difensori

Detto delle difficoltà di Koulibaly e dell'infortunio di Chiellini, nel reparto arretrato non mancano comunque le classiche garanzie. La prima porta il nome "nuovo" di Izzo: il centrale del Torino, che ha giocato titolare anche in Nazionale, ha cominciato da dove aveva lasciato lo scorso anno: rendimento stabile e presenza anche in zona d'attacco. Da segnalare anche il buon inserimento di Manolas al Napoli, bravo anche a sopperire a qualche amnesia del nuovo compagno di reparto, mentre l'Inter sta facendo i conti con i contrattempi fisici che hanno limitato De Vrij e Godin impedendo di vedere all'opera il nuovo trio difensivo completato da Skriniar (in compenso si è rivisto un Ranocchia che non giocava due gare di fila da titolare con l'Inter da tempi immemori). Nella Roma c'è attesa per l'inserimento di Smalling che potrebbe far scalare sull'out di destra Mancini, complice anche l'infortunio di Zappacosta. E da un ex italiano in Premier all'altro, il Parma è pronto a lanciare l'ex compagno di Smalling allo United, Darmian. Nella Lazio il punto fermo è sempre Acerbi, mentre al suo fianco Luiz Felipe si è già fatto preferire al neo-acquisto Vavro.

Centrocampisti

Quest'avvio ha messo subito in evidenza il talento di Sensi, giocatore che più di altri sta incarnando in campo il nuovo corso di Conte. Il talento ex Sassuolo ha fatto giocate importanti, ma ha patito anche qualche colpo a vuoto sia con l'Inter sia in Nazionale, dove ha causato i due gol di Armenia e Finlandia. Occhio a non svenarvi, quindi. Sono completamente restituiti alla causa laziale Milinkovic-Savic e Luis Alberto, subito protagonisti e centrali nel gioco di Inzaghi nonostante si pensava avessero le valigie pronte da tempo. Nella Roma manca ancora Veretout infortunato, ma si è visto un ottimo Pellegrini, sempre più leader e anima romana, mentre la Juventus si è affidata sinora all'usato sicuro rappresentato da Khedira e Matuidi. Per Rabiot e Ramsey bisognerà attendere, ma per il francesino potrebbe esserci una chance già contro la Fiorentina.

Attaccanti

Il grande colpo Lukaku non si è fatto attendere firmando subito due gol piuttosto agevoli (tap in al Lecce e rigore contro il Cagliari), ma a rubare la scena è stato forse il ritorno in prima linea di Higuain sempre più lanciato verso un nuovo ruolo centrale nel progetto juventino targato Sarri. Immobile continua a litigare con i legni, ma è riuscito ugualmente a sbloccarsi anche in Nazionale, decisamente in palla Belotti che, in quest'avvio, può contare sui benefici della preparazione anticipata. Tra gli attaccanti meno reclamizzati la nuova coppia del Sassuolo composta da Berardi e Caputo, entrambi subito in gol grazie a una discreta intesa. Preoccupano le condizioni della Sampdoria, dove il 4-3-3 di Di Francesco sta trovando difficoltà ad attecchire.

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