Fantacalcio: come gestire il budget per sorprendere gli avversari dell’asta
Uno degli errori più comuni durante l'asta del fantacalcio riguarda la gestione del budget. Saper comporre una rosa equilibrata, coniugando il giusto rapporto qualità-prezzo, difatti, è uno dei segreti del successo di ogni buon fantallenatore. Alzi la mano, però, chi non è mai arrivato "corto" al momento delle chiamate degli attaccanti, o viceversa si è mostrato troppo parsimonioso al punto di non sapere come usare l'inutile (e ampio) budget residuo.
Per questo oggi vogliamo soffermarci su alcune semplici regole che si possono utilizzare come parametri di riferimento durante le contrattazioni. Più semplicemente vogliamo offrirvi una serie di stelle polari a cui rivolgere lo sguardo quando l'adrenalina dell'asta sta prendendo il sopravvento e rischia di guastare il "piano partita". Il primo e più immediato strumento di riferimento è il nostro listone con tutti i giocatori eleggibili al fantacalcio suddivisi in fasce di valore. Ora capirete perché.
Ripartizione delle scelte
Una rosa equilibrata prevederà accanto ai portieri, per i quali vi rimandiamo al nostro posto su come selezionare le migliori coppie, una ripartizione equilibrata delle prime, seconde e terze scelte più le scommesse per ogni ruolo. Quante volte vi siete ritrovati a spendere un patrimonio in difesa per aver puntato solo su big del reparto? E quante invece avete infarcito la rosa di possibili sorprese ottenendo una squadra che già a ottobre si è rivelata un flop? Una regola aurea che suggeriamo (e applichiamo) da tempo consiste nel seguente schema, applicabile per difesa e a centrocampo: 2 prime scelte, 2 seconde, 2 terze e 2 scommesse. In attacco, visti i costi più elevati, il sistema si riadatta in questo modo: 1 prima, 1 o 2 seconde, 1 o 2 terze, 1 o 2 scommesse.
Suddivisione del budget
Naturalmente lo schema relativo alle scelte è studiato anche per far quadrare i conti in termini di budget. Budget che, allo stesso modo, andrebbe ripartito in modo da arrivare con la giusta capienza alle più costose chiamate degli attaccanti. Di conseguenza, opteremmo per un 5-10% di budget per i portieri (ipotizzando 500 crediti complessivi, si balla tra i 25 e 50 fantamilioni spendibili), 10-15% per i difensori (50-75), 25-30% per i centrocampisti (125-150) e il restante 45-60% per gli attaccanti (225-300). Ovviamente, a seconda dell'andamento dell'asta, potreste trovarvi nelle condizioni di stare sotto anche allo scaglione più basso, o di sforare quello più alto (ma attenzione a non farvi prendere troppo la mano); in entrambi i casi dovrete essere bravi a rifare i conti rapidamente e decidere in fretta dove far ricadere l'extra budget, o viceversa in quale altro reparto risparmiare.
Alternative in ogni ruolo
Ora che abbiamo definito gli schemi a cui rifarsi, il suggerimento pratico, che chiama in causa il nostro listone, consiste nell'utilizzarlo come base d'appoggio per il vostro piano d'asta. Nello specifico, individuate per ogni fascia di riferimento i vostri primi due nomi e per ognuno di essi almeno cinque alternative. Vi aiuterà a reagire in maniera efficace ad eventuali colpi a vuoto. Per farvi un esempio pratico: ipotizziamo che i due nomi per la prima fascia della difesa siano Alex Sandro e Koulibaly, accanto ad Alex Sandro potreste indicare le alternative di Kolarov, Hateboer, Di Lorenzo, Castagne e Florenzi (nell'ordine che preferite); accanto al napoletano Mancini, Skriniar, De Ligt, Izzo e Manolas (idem come sopra). E così via per ogni fascia.