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Fantacalcio, asta di riparazione: come e quando è meglio farla

Scopriamo insieme le date e le modalità migliori per l’organizzazione della vostra asta di riparazione del fantacalcio. Ecco quando chiude il calciomercato e come muoversi prima di una nuova giornata di campionato.
A cura di Mirko Cafaro
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Il campionato riprende domenica con la 21a giornata di serie A, ma nel frattempo gli appassionati di fantacalcio sono alle prese con un'altra urgenza. A togliere il sonno ai fantallenatori è il calciomercato. Sì, perché da una parte occorre rimediare agli errori, più o meno grandi, commessi in occasione dell'asta di agosto, dall'altra bisogna fare i conti anche con i rischi derivanti da giocatori destinati all'estero (il caso Nainggolan su tutti) o a squadre di più alto blasone e quindi a rischio titolarità (è il riferimento a Simone Verdi al Napoli non è casuale).

L'asta di riparazione incombe e le trattative si fanno sempre più febbrili. Giocatori da tagliare, altri da mettere nel mirino, scambi più o meno convenienti, dubbi atavici su elementi da attendere o altri da abbandonare senza remore. Ma ci sono anche altre domande che incombono in questa fase, vale a dire: come e quando organizzare l'asta?

Le date per l'asta

La finestra invernale di calciomercato chiude ufficialmente mercoledì 31 gennaio alle ore 23. Dando per scontato un periodo fisiologico di attesa per l'aggiornamento delle liste, ogni momento è buono per fissare l'asta di riparazione che realisticamente andrà in scena il 2 febbraio. Con un'accortezza, però, sabato 3 alle 18 è già tempo di campionato con Sampdoria-Torino e a seguire Inter-Crotone. Di conseguenza, attenzione ai tempi tecnici di risistemazione delle squadre.

Le trattative a mercato aperto

Ci sono, però, alcuni sistemi per elevare il livello di complessità delle operazioni di fantamercato e consistono principalmente nel dare il via alle trattative prim'ancora che la finestra di gennaio sia chiusa. In questo senso, in analogia con il calciomercato vero, si potrebbero fissare più date successive nelle quali orientarsi rispetto agli affari già chiusi e a quelli ancora in corso di definizione. La percentuale di errore aumenterebbe senz'altro, ma contestualmente anche il livello di imprevedibilità e divertimento del gioco. In ogni caso, si potrebbe sempre lasciare una data utile dopo il 31 gennaio per riparare eventuali danni.

Le regole principali dell'asta di riparazione

Due i parametri di riferimento: numero di tagli possibili e budget a disposizione. Nel primo caso si opta per un massimo di 10 operazioni, considerando sia quelle a mercato libero, sia quelle che coinvolgono altri componenti della lega; nel secondo ci sono più aspetti da considerare: avanzo di cassa rispetto all'asta di agosto, eventuali budget extra a disposizione di tutti e infine la possibilità di recuperare totale o parziale dell'investimento sostenuto per i giocatori tagliati.

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