Fallimento Parma, tutti i calciatori svincolati: Defrel pezzo pregiato a costo zero
Il Parma è stato dichiarato ufficialmente fallito. Nessuna offerta di acquisto è pervenuta sul tavolo dei curatori fallimentari che, finora, hanno provveduto all'esercizio provvisorio della società emiliana. Nemmeno la trattativa privata autorizzata dopo l'ennesima asta fallimentare andata deserta è bastata per cambiare le sorti del club. Adesso cosa accadrà: i ducali sprofondano in Serie D, quanto ai calciatori la sentenza del tribunale è una sorta di ‘liberi tutti'. Svincolati, disoccupati e liberi di cercarsi altra sistemazione oppure – nei casi di comproprietà – di tornare alla ‘casa madre'. Il numero dei giocatori coinvolti? Sono oltre 100: 120 per la precisione, considerati i 20 della prima squadra e i 100 che gravitavano nell'orbita dei gialloblù a vario titolo. Su tutti non è possibile esercitare più alcun diritto.
Eccezion fatta per Lucarelli, Gobbi e Coda (in scadenza di contratto) per tutti gli altri il fallimento si presenta come condizione risolutiva. Tra i nomi più importanti ci sono Lila, Nocerino e Varela che fanno ritorno alle società d'appartenenza detentrici del loro cartellino. Lodi – che a Parma era arrivato in base al prestito con obbligo di riscatto – rientra al Catania. Nel novero dei calciatori finiti sul mercato a costo zero ci sono: i portieri Mirante (che la Fiorentina ha già messo nel mirino) e Iacobucci; i difensori Cassani, Costa, Feddal, Pedro Mendes, Rispoli, Ristovski; i centrocampisti Bidaoui, Galloppa, Jankovic, Jorquera, José Mauri (sul quale s'è fiondata la Juventus), Mariga, Munari; gli attaccanti Cerri, Ciano, Gabionetta, Ghezzal, Pozzi.
Particolare, invece, è il caso di Defrel: grazie allo scioglimento del Parma, l'attaccante che era in comproprietà col Cesena passa definitivamente ai romagnoli che – finiti in B – ricaverebbero una notevole plusvalenza dalla eventuale cessione. Nelle stesse condizioni ci sono anche altri calciatori: Fabbri e Rossi (Cesena) oppure Brighenti, Favalli e Palermo (Cremonese).
