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Fair Play: vince l’Olanda, ma l’Uefa dimentica i fatti di Roma

L’Olanda vince classifica del Fair Play Uefa 2015, nonostante i tifosi del Feyenoord abbiano devastato Roma lo scorso febbraio. Olanda, Inghilterra e Irlanda guadagnano un posto in più per l’Europa League 2016.
A cura di Alessio Morra
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Molte regole della Uefa sono davvero strane, e a volte sembrano davvero incomprensibili. Non devono offendersi Platini e il suo gruppo dirigente, ma altre parole non vengono alla mente per descrivere l’incredibile situazione che si è venuta a creare dopo l’ufficializzazione della ‘Uefa’s Respect Fair Play’, che incredibilmente è stata vinta dall’Olanda. La Uefa tiene conto forse di quello che è accaduto in campo, ma dimentica (e come è possibile?) quello che è accaduto fuori dal rettangolo verde nella doppia sfida tra Roma e Feyenoord, in cui sia all’andata sia al ritorno i tifosi del club di Rotterdam si resero protagonisti di scene davvero inqualificabili.

Prima della gara d’andata dei sedicesimi di Europa League i tifosi del Feyenoord procurarono danni per oltre otto milioni di euro alla città di Roma, e due di quegli otto milioni serviranno per provare a sistemare la ‘Barcaccia’ del Bernini. Mentre nella gara di ritorno l’arbitro fu costretto a sospendere in un paio di occasioni la partita. A Gervinho lanciarono delle banane. Ora rivolgendo il film di quelle due brutte giornate davvero non si spiega questa classifica e non si capisce come in questo ranking non pesi come un enorme macigno il comportamento vergognoso dei tifosi del Feyenoord.

‘L’Uefa’s Respect Fair Play’ ha un valore non indifferente. Perché i tre paesi che figurano nelle prime tre posizioni ottengono un posto in più per l’edizione successiva dell’Europa League. Dunque l’Olanda potrà avere una squadra in più nella competizione 2015/2016. Alle spalle degli olandesi si sono collocati l’Inghilterra e l’Irlanda, che potranno aggiungere un altro club. Queste tre federazioni poi sceglieranno in base alle rispettive classifiche ‘Fair Play’ a chi dare l’ulteriore posto. Ciò significa che non è automatico che il posto europeo vada alla prima delle ‘non elette’, cioè alla prima delle escluse dalle coppe.

I criteri di valutazione? Il punteggio è prevalentemente di natura matematica e circoscritto a quanto accade durante la gara piuttosto che in centro città. Nel calcolo dei decimi si tiene conto di gioco leale, rispetto per avversario e corretto rapporto con la terna arbitrale, ammonizioni e cartellini rossi, oltre all'atteggiamento assunto da dirigenti e funzionari delle società. C'è anche una voce che riguarda il comportamento dei tifosi, ma è una voce e nemmeno tanto preminente ai fini della sommatoria statistica.

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