Europa League, Rudi Garcia: “Nulla è impossibile per il mio Marsiglia”

A venticinque anni dalla vittoria della sua prima e unica coppa europea (la Champions League della stagione 1992/93, vinta a Monaco di Baviera contro il Milan di Fabio Capello), il Marsiglia torna a giocare una finale europea nella sfida di Lione con l'Atletico Madrid. Per l'Olympique si tratta ovviamente di un appuntamento da non fallire, anche per la fortunata coincidenza di una sfida che vedrà sugli spalti molti tifosi della squadra di Rudi Garcia.
"Tra noi e la storia c'è di mezzo una missione difficile, ma proprio per questo vincere sarebbe sensazionale – ha commentato l'ex allenatore della Roma – L'Atletico ha più esperienza ed è una grande squadra, ma in novanta niente è impossibile. Loro hanno giocato tre finali europee negli ultimi anni e vengono dalla Champions League, ma noi abbiamo giocatori di qualità e che hanno già vinto in carriera. Dovremo affrontare la partita con tranquillità. Come si combatte lo stress? Io lo evito mangiando del cioccolato nero".

L'elogio a Diego Simeone
Durante la consueta conferenza stampa della vigilia, Rudi Garcia non è parso preoccupato dei problemi fisici di Payet che ha saltato la sfida contro il Guingamp per un guaio muscolare: "Ho tutti a disposizione e in forma. I dubbi me li toglierò dopo l'ultimo allenamento, ma sono certo che daremo tutto sul campo. Vogliamo essere i primi a vincere l'Europa League, vogliamo portare questa squadra nella storia europea e lasciare il nostro segno".
Il tecnico del Marsiglia ha poi concluso la sua conferenza stampa parlando di Diego Simeone, che a causa della squalifica sarà costretto a vivere la finale dalla tribuna: "Anche se non sarà a bordo campo, lui resta un grandissimo allenatore. Si tratta di un tecnico vincente che ha portato l'Atletico Madrid tra le grandi d'Europa e di Spagna. Per noi sarà una gara difficile, ma faremo leva sui nostri punti di forza: il gruppo, l'atmosfera e la voglia di fare la storia".