Eurogol di Cuadrado, la Juve doma una buona Inter
Davanti agli occhi del commissario tecnico Ventura e dell'ex Antonio Conte, seduti comodamente in tribuna, la Juventus ha sbrigato anche la pratica Inter e centrato il suo ventottesimo successo consecutivo nel fortino dello "Stadium". Lo ha fatto giocando la solita partita tutta cuore e sostanza, di fronte ad un avversario per nulla intimorito dallo strapotere bianconero. L'Inter è uscita dal campo battuta ma a testa alta, dopo aver confermato il suo momento positivo e dopo aver fatto di tutto per riequilibrare le sorti dell'incontro. A decidere il 169esimo "derby d'Italia" è stato un gol favoloso di Cuadrado: giunto alla fine del primo tempo e nel momento migliore della formazione di Pioli.
Cuadrado fa bella la vecchia signora
Chi si aspettava grandi emozioni dal derby d'Italia non è rimasto deluso. Juventus e Inter hanno mantenuto le promesse e dato vita ad un primo tempo di grande intensità. Merito soprattutto dei milanesi (completamente trasformati dall'arrivo di Pioli) che, di fronte ai campioni d'Italia, hanno mostrato personalità, gioco e forza fisica sufficienti per reggere l'impatto con i bianconeri. Le prime due occasioni le ha prodotte Paulo Dybala: girata deviata da Handanovic e traversa clamorosa al dodicesimo.
Passato lo spavento, la formazione di Pioli è cresciuta e ha saputo rendersi pericolosa prima con Joao Mario (conclusione fuori di poco al 22esimo) e poi con due colpi di testa ravvicinati disinnescati entrambi da Buffon. Gli ultimi minuti del primo tempo sono stati uno spot per il nostro calcio, con occasioni da una parte e dall'altra. Prima Mandzukic e poi Icardi hanno fatto tremare le difese avversarie. Il tutto prima dell'eurogol di Cuadrado, arrivato sugli sviluppi di un corner generato dalla punizione di Pjanic deviata sulla traversa e in angolo da Handanovic.
Assedio Inter, ma la Juve controlla
Uscita dai blocchi del secondo tempo meglio dell'avversario, la Juventus ha legittimato il vantaggio con una grande occasione per Pjanic: deviata in corner da un super Handanovic. Con i suoi in sofferenza, Pioli ha optato per l'ingresso di Kondogbia ed Eder al posto di Brozovic e di uno spento Candreva. Il doppio cambio ha dato più sostanza in mezzo al campo ai nerazzurri: bravi a rimanere in partita e ad impensierire Buffon con un'incursione di Icardi, terminata con una botta alta, poco dopo il quarto d'ora di gioco.
A rispondere al capitano interista è stato il connazionale Higuain: botta di prima intenzione e risposta sicura di Handanovic. Nel finale Pioli si è giocato anche la carta Palacio. Mossa della disperazione per il tecnico, che ha sudato freddo sull'ultima occasione del match di Mandzukic: arrivata prima dell'espulsione di Perisic. Al triplice fischio di Rizzoli è così scattata la festa della Juventus: sempre più leader di questo campionato. Nonostante la sconfitta, l'Inter merita comunque applausi per come ha giocato per tutti i 90 minuti.