Euro 2016: perché l’Italia non affronta una terza classificata?
Il tabellone degli ottavi di Euro 2016 si sta completando. E con la definizione degli accoppiamenti, lo squilibrio fra le due metà si fa evidente. L'Italia, da prima classificata, si troverà ad affrontare la Spagna, diretta verso un possibile quarto con la Germania e una semifinale con Francia o Inghilterra. Un secondo posto nel girone avrebbe fruttato una sfida contro la prima del girone F, con la concreta possibilità che l'Ungheria arrivi davanti al Portogallo. Una domanda, comunque, sorge spontanea: perché l'Italia non affronta una terza classificata? Perché sono proprio le prime dei gironi E ed F a non incontrare una delle quattro qualificate come terze nel girone?
Accoppiamenti – Si potrebbe ipotizzare che il ranking c'entri qualcosa, ma è una considerazione decisamente passeggera. Intanto, nel girone dell'Italia c'è anche il Belgio che è al numero 2 della classifica FIFA, ma soprattutto gli abbinamenti vengono decisi già prima di effettuare il sorteggio dei gironi. A guardare il regolamento degli Europei, addirittura gli accoppiamenti erano stati già fissati prima ancora che iniziassero le qualificazioni. Infatti il rulebook copre il triennio 2014-2016 e indica tutti i criteri preliminari anche per la formazione dei gruppi di qualificazione.
A pagina 16, si legge chiaramente che gli ottavi di finale saranno così composti (dove W indica la prima del girone, R la seconda, 3 la terza):
Match 1 RA v RC
Match 2 WD v 3B/E/F
Match 3 WB v 3A/C/D
Match 4 WF v RE
Match 5 WC v 3A/B/F
Match 6 WE v RD
Match 7 WA v 3C/D/E
Match 8 RB v RF
Il regolamento specifica anche tutte le combinazioni per abbinare le terze classificate. La finalità, intuibile, è di evitare quanto più possibile incroci in stadi successivi fra squadre che già si sono incontrate nel girone. Nessuna dietrologia, dunque. L'Italia è semplicemente la squadra giusta nel gruppo… sbagliato. Ma sono le condizioni più estreme a creare le imprese straordinarie.