Esonero Leonardo, Cambiasso: tutta l’Inter è con lui
Non c'è scollatura anche se molti – dall'esterno – parlano di rivoluzione e rifondazione. Sembra che per una volta, invece, all'interno del mondo nerazzurro, non si sia stati mai così compatti. L'Inter perde contro il Milan ed è quasi fuori dal giro scudetto. Tre giorni dopo, gioca in Europa con lo Schalke, ne prende cinque ed è quasi addio Champions. Basterebbe questo perchè il Paradiso si trasformasse in un Inferno dantesco e invece, forti anche di sei stagioni da protagonisti, tutti i nerazzurri si stringono e fanno gruppo attorno al proprio allenatore.
Dall'ultimo tifoso – tranne quei pochi furiosi con Leonardo per le figuracce patite – ai ‘senatori' storici dell'Inter hanno solamente un ‘credo': non cambiare e insistere su un progetto che ha più risvolti positivi che aspetti foschi.
Dopo le parole di capitan Zanetti che ha difeso Leonardo, anche Esteban Cambiasso è sceso in campo con lo stesso intento. "Anche i tifosi sono compatti e hanno dimostrato affetto per questi calciatori che pochi mesi fa avevano vinto il Mondiale per club. Siamo gli unici a lottare per tutti i fronti, magari qualcuno lo dimentica. Abbiamo perso due partite importanti ma possiamo ancora rimediare. Sarebbe stato peggio se avessimo subito questa sconfitta in Germania perchè in quel caso saremmo stati fuori dalla Champions come le altre squadre italiane".
Secondo Cambiasso, "bisogna analizzare le partite ma non è nè il momento nè il posto per farlo. Nella partita di Champions abbiamo avuto due occasioni da gol. Se avessimo segnato a quest'ora nessuno avrebbe parlato di un risultato negativo nè della fatica. Poi magari potevano anche non esserci le espulsioni che abbiamo subito. Insomma, ci sono tante cose da analizzare".
