Esonero Benitez, l’Inter va verso il licenziamento per giusta causa
Sarà un divorzio doloroso quello tra l'Inter e Benitez. Un film forse già visto, anche recentemente, con Roberto Mancini. Sintomo che in società si fatica ad avere chiarezza con i timonieri in panchina. A meno che non decidano loro stessi di chiudere il rapporto, come Josè Mourinho.
E' comunque un momento bollente in casa Inter. L'esonero di Rafael Benitez non è mai stato così vicino, visto che questa sera si è consumata un'importante riunione con tutti i vertici della società campione del Mondo arrivati negli uffici della Saras. Massimo Moratti è arrivato direttamente da Madrid, mentre intorno alle 19 sono arrivati Piero Ausilio, braccio destro per il mercato, e l'avvocato Cappelletti, uomo di fiducia dell'Inter in materia legale. Non due persone a caso ma due professionisti, dei quali il secondo, chiamato a redarre una soluzione in carta bollata per ottenere il massimo (esonero) con il minimo (per giusta causa).
Per chiudere il cerchio, è giunto infine anche Marco Branca, così da completare la totalità degli uomini-chiave della società che deciderà la posizione dell'Inter sul caso dell'allenatore spagnolo. Nella riunione si è infatti studiata proprio la migliore sa soluzione per rescindere l'oneroso contratto di Benitez: l'Inter campione del mondo proverà a chiudere con una rescissione per ‘giusta causa', visto che Moratti reputa lesa l'immagine dell'Inter dopo le parole del Mondiale rilasciate dall'allenatore di Madrid.
Poco credibile però che Rafa Benitez lasci andare questa ipotesi, e dunque si può arrivare al combattere dal punto di vista economico: il procuratore di Benitez sembra essere già al lavoro, ma da tenere d'occhio, per la società sono anche i tempi per poter ingaggiare un successore.