Emiliano Sala, ritrovate le prime parti dell’aereo scomparso
Ripartite nelle scorse ore, grazie anche ai fondi raccolti da familiari, amici e altri giocatori, le ricerche del piccolo aereo da turismo scomparso lo scorso 21 gennaio con a bordo Emiliano Sala hanno già dato purtroppo alcune risposte significative. Come confermato dalle autorità francesi, il lavoro congiunto dei due team (che può contare anche sull'aiuto di attrezzature specifiche per scandagliare il fondo del mare e individuare eventuali relitti), ha infatti portato al ritrovamento di due cuscinetti che, secondo gli esami preliminari, dovrebbero provenire dall'aereo su cui viaggiava l'attaccante argentino prima di scomparire dai radar.
I resti sono stati ritrovati su una spiaggia francese, vicino Surtainville, sulla penisola Cotentin e la conferma è arrivata anche dall'Air Accidents Investigation Branch (AAIB). A testimonianza di questo ritrovamento, ci sarebbero anche le valutazioni dettagliate della traiettoria di volo e dell'ultima posizione radar conosciuta, che coinciderebbero con l'area nella quale sono stati ritrovati i primi relitti del velivolo. Nelle prossime ore, non appena le avverse condizioni climatiche concederanno un po' di tregua, le ricerche riprenderanno anche con l'aiuto di un'unità subacquea che lavorerà in un'area individuata di quattro miglia nautiche.
Le ricerche sul fondo del mare
Grazie al lavoro del team privato e agli sforzi degli uomini delle operazioni marittime del Ministero della Difesa francese, è stata inoltre garantita la partenza di una nave speciale per la ricerca di eventuali rottami. Qualora venisse confermata la presenza dell'aereo sul fondo del mare, verrà successivamente inviato un veicolo a distanza per poterlo esaminare. "Siamo consapevoli che è in corso anche una ricerca condotta privatamente nell'area – ha dichiarato un funzionario dell'AAIB – Stiamo lavorando a stretto contatto con le persone coinvolte per massimizzare gli sforzi, localizzare eventuali rottami e garantire una ricerca sicura".