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Emiliano Sala, il presidente del Cardiff rivela: “Ha rifutato un nostro aereo”

Il numero uno della società gallese, Mehmet Dalman, ha spiegato la tragica scelta dell’attaccante argentino di volare per conto proprio: “Il nostro club ha la responsabilità di accordarsi con i giocatori in caso di viaggi. Ma Emiliano ha preferito fare diversamente, scegliendo un percorso più veloce”.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre continuano le ricerche del piccolo aereo da turismo scomparso tre giorni fa, spuntano nuove rivelazioni in merito alla scelta presa da Emiliano Sala di organizzare il rientro in Galles in totale autonomia. Nelle ultime ore a parlare è stato il presidente del Cardiff City, Mehmet Dalman: "Il nostro club ha la responsabilità di accordarsi con i giocatori in caso di viaggi – ha spiegato a Sky Sport il numero uno del club gallese – Ma Emiliano ha preferito fare diversamente, scegliendo un percorso più veloce".

Nei piani della società gallese, c'era infatti quello di far viaggiare Emiliano Sala da Nantes a Parigi in treno, e successivamente farlo salire a bordo di un volo in partenza dalla capitale francese per Heathrow. Un itinerario che l'attaccante avrebbe però rifiutato perché più lungo, ma che sarebbe servito al giocatore argentino per evitare la rotta aerea sul Canale della Manica in condizioni atmosferiche proibitive.

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Il mistero del secondo pilota

"La famiglia del calcio ci ha sostenuto in questi due giorni complicati, non solo a Cardiff ma in tutto il mondo – ha aggiunto il presidente del Cardiff City, Mehmet Dalman – Quello che è successo è semplicemente una tragedia. Continuiamo a sperare e pregare, ma bisogna essere realistici e la realtà non sembra buona in questo momento".

E in effetti il lavoro della Polizia di Guernsey, al suo terzo giorno di ricerche, non sta purtroppo dando i risultati sperati. Del veivolo scomparso con a bordo Emiliano Sala per il momento non c'è nessuna traccia. Nelle prossime ore verrà intanto ascoltato Dave Henderson: secondo pilota che avrebbe dovuto essere sul volo insieme al primo David Ibbotson, ma che all'ultimo momento è rimasto a terra. Come riportato dal quotidiano francese Ouest France, la polizia cercherà di capire i motivi della sua decisione ed il significato del messaggio che il collega Ibbotson gli ha mandato prima del volo attraverso Facebook: "Sono un po' arrugginito con l'atterraggio".

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