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Emiliano Sala, il Nantes denuncia il Cardiff: non ha pagato la prima rata dell’accordo

Finito il tempo della commozione, la morte di Emiliano Sala adesso fa notizia per la battaglia legale che il Nantes ha intenzione di intraprendere nei confronti del Cardiff. Il club gallese aveva ottenuto una dilazione sui termini di pagamento ma, una volta scaduta, ha chiesto altro tempo in attesa che venga fatta chiarezza sulla sciagura aerea. I francesi hanno portato il dossier sul tavolo della Fifa.
A cura di Maurizio De Santis
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Asciugate le lacrime, messa da parte l'emozione, celebrato il funerale sul tavolo restano i conti da pagare. E dinanzi a quelli le ragioni del cuore finiscono in secondo piano. La morte di Emiliano Sala, scomparso il 21 gennaio scorso nella tragedia avvenuta sul Canale della Manica mentre era diretto a Cardiff a bordo di un Piper Malibù, aveva stretto in un abbraccio fraterno la comunità internazionale di tifosi e calciatori: dall'Europa fino a Santa Fe – in Argentina, paese di origine dell'attaccante deceduto a 28 anni -, tutti uniti nel ricordo di quel giovane che stava per iniziare una fase nuova della propria carriera, che aveva conquistato sul campo il diritto di inseguire un sogno prima, che s'immaginava sui campi della Premier, che dopo quel messaggio ("ho paura, qui sembra cadere tutto in pezzi") e rimasto intrappolato tra le lamiere del velivolo precipitato in mare e poi ritrovato adagiato sul fondale.

Il tempo della commozione, però, è finito. La vicenda Sala, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano cosa è successo esattamente e cosa può aver provocato il disastro, cambia location e finisce nel dossier redatto dal Nantes e presentato sul tavolo della Fifa. Il club francese ha annunciato di essersi rivolto alla Federazione internazionale per obbligare il Cardiff a versare la prima rata di 6 milioni di euro (a fronte dei 17 complessivi estinguibili nel giro di 3 anni) prevista nell'accordo sancito per il trasferimento del calciatore. La società gallese aveva preso tempo, chiedendo e ottenendo una dilazione del pagamento di una settimana. Anche di più se necessario, considerata la volontà di attendere l'esito delle indagini prima di dare via libera al bonifico. Scaduto il termine, il club transalpino s'è rivolto alla Fifa. E non è disposto a rinunciare al dovuto.

Cosa accadrà ora? Secondo la versione riportata dalla BBC, non sembra esserci soluzione alternativa alla battaglia legale visto il primo atto intrapreso dal Nantes. Quanto al Cardiff, non ha mai detto di volersi sottrarre agli obblighi contrattuali ma non prima che venga chiarito l’accaduto. Non prima che vengano accertate eventuali responsabilità e negligenze che possano inficiare gli accordi presi. Anche la morte ha un prezzo.

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