Emiliano Sala, il dolore di Neil Warnock: “Sono distrutto, ho anche pensato di smettere”
Le ricerche dell'aereo da turismo sul quale viaggiava Emiliano Sala sono riprese. In attesa dell'imminente intervento dei subacquei, sono infatti due le navi che stanno monitorando le acque al largo del canale della Manica: imbarcazioni partite su iniziativa della famiglia e dell'entourage dell'attaccante argentino e finanziate da una raccolta fondi che ha coinvolto anche Leo Messi e molti altri calciatori. Ad attendere novità c'è anche Neil Warnock, il manager del Cardiff, che ha parlato per la prima volta dopo la scomparsa del suo giocatore.
"Alleno da 40 anni ed è stata la settimana più difficile della mia carriera . Non ho mai provato nulla del genere – ha spiegato il tecnico – Se ho pensato di lasciare? Certo, per 24 ore al giorno nell'ultima settimana. Ma ho un lavoro qui e abbiamo un altro miracolo da fare". Seguito da degli psicologi, insieme ai suoi calciatori, Warnock aveva incontrato più volte Emiliano Sala negli ultimi giorni per convincerlo a trasferirsi al Cardiff City.
Lo sconforto di Warnock
"Cose come queste non dovrebbero accadere mai, o pensi che non possano succedere. Probabilmente mi ha colpito più di chiunque altro perché ho incontrato il ragazzo e ho parlato con lui per le ultime sei o otto settimane in numerose occasioni e io so quanto non vedeva l'ora di cominciare la nuova avventura con noi. La partita contro l'Arsenal? Non so come reagirà la squadra – ha aggiunto Warnock in conferenza stampa – Penso che i giocatori abbiano bisogno di una sorta di distrazione ora, perché la vicenda di Emiliano è davvero triste".
Alla viglia della sfida con i Gunners, il manager della formazione gallese ha poi avuto parole di conforto per la sorella e la famiglia di Sala: "Quando guardo Romina e la famiglia penso che sia un momento così difficile per loro. Continuo a guardare i miei figli e a pensare a quello che farei io, quindi è molto traumatico. Hanno tutto il mio affetto".