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E’ un Napoli “magnifico”: Insigne dà spettacolo e regala i 3 punti ad Ancelotti

L’attaccante partenopeo è stato il grande protagonista della sfida contro il Torino. Sceso in campo nel suo nuovo ruolo dietro alla punta centrale, Lorenzo Insigne ha segnato una doppietta e contribuito ad un successo nato nella prima mezz’ora straripante del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti. Una vittoria che riporta i partenopei a ridosso della Juventus: avversario nel big match del prossimo weekend.
A cura di Alberto Pucci
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E' il Napoli di Carlo Ancelotti, ma soprattutto è il Napoli di Lorenzo Insigne: ormai diventato il vero leader della squadra partenopea. Roberto Mancini prenda appunti, perché il "Magnifico" può tranquillamente giocare in posizione più centrale e dietro alla punta di riferimento come ha dimostrato anche oggi. La vittoria di Torino, è figlia dell'intuizione di Ancelotti, di una prestazione a tratti esaltante di tutta la squadra e del momento magico di Insigne: sempre più decisivo nel suo nuovo ruolo.

Gioco convincente e furore agonistico, nei primi trenta minuti il Napoli ha dato spettacolo e ha spiazzato l'avversario senza dare punti di riferimento. Mazzarri ha pagato l'assenza di Iago Falque, lo scarso affiatamento tra Belotti e Zaza e un iniziale approccio alla gara totalmente sbagliato. Nonostante la reazione orgogliosa dei granata, il Napoli porta dunque a casa un successo meritato e si rimette a caccia della capolista Juventus.

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Super Napoli in avvio

C'è solo il Napoli nei primi venticinque minuti di gara. La formazione di Ancelotti non solo passa al quarto giro d'orologio con la rete di Insigne, ma colleziona anche palle gol a ripetizione di fronte ad un Torino completamente in ostaggio del gioco partenopeo. Nel 4-2-3-1 degli azzurri, c'è Insigne dietro la punta centrale Mertens, Verdi torna a sinistra e Rog è a fianco di Hamsik. Mazzarri vara il debutto della coppia Zaza-Belotti ma, come già capitato a Milano con l'Inter, la sua squadra è nulla dalla mediana in avanti.

Il sinistro vincente di Simone Verdi, che scrive 2 a 0 sul tabellone dello stadio piemontese, è dunque la naturale conseguenza di una gara a senso unico: dominata in lungo e in largo dai ragazzi di Ancelotti. Il Napoli rifiata subito dopo la metà del primo tempo e il Torino prova ad approfittarne. Berenguer impegna Ospina, Aina invece lo grazia calciando altissimo al 32esimo. L'occasione più grande arriva prima del riposo con Rincon che non trova la porta da buona posizione.

L'illusione del Gallo

In avvio di ripresa il Napoli sceglie di rimanere dietro alla linea del pallone e aspettare il Torino. Decisione sbagliata, perché i granata tornano in vita con il rigore causato da Luperto e realizzato da Belotti. Il gol del "Gallo" consiglia ad Ancelotti il primo cambio: dentro Zielinski fuori Verdi. Nel momento più difficile è proprio il polacco ad innescare l'azione che porta al terzo gol di Insigne: arrivato dopo una ripartenza della squadra e il palo colpito da Callejon.

Nell'ultimo quarto di gara l'undici di Mazzarri ci prova con orgoglio, ma sbatte costantemente contro il muro alzato da Koulibaly e Albiol. Il Napoli abbassa i ritmi e inserisce il pilota automatico. Ospina rischia poco o niente e si diverte a guardare i suoi compagni da una postazione privilegiata. Finisce con il Napoli in trionfo e con il Torino che rientra negli spogliatoi a testa bassa. Gli azzurri tornano a stretto contatto con la Juventus, in attesa del big match dello Stadium in programma nel prossimo weekend.

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