E’ la Juventus ma sembra il Barça. E Higuain fa paura
Dopo un'estate passata a comprare i giocatori migliori e dopo le tre vittorie in campionato, il verdetto pare unanime: in Serie A la Juventus non ha avversari. La prima mezz'ora messa in mostra contro il Sassuolo è stata infatti disarmante per la concorrenza. La squadra di Allegri ha azzannato la partita, l'ha chiusa in dieci minuti grazie alle magie di Higuain e controllata a proprio piacimento fino alla fine, nonostante qualche pausa di troppo che ha mandato in bestia il tecnico livornese. E proprio l'allenatore è il principale artefice di questa straordinaria macchina da guerra.

Da quando è a Torino, Allegri ha lentamente cambiato la squadra che fu di Antonio Conte. Ora la Juventus vince giocando meglio di prima e divertendo di più ed è capace, nei rari casi in cui soffre l'avversario (vedi con la Lazio, ad esempio), di saper aspettare, soffrire e piazzare il colpo decisivo per arrivare comunque al successo finale.

Allegri come Guardiola e Luis Enrique
Guardando la Juventus, a più di un tifoso è venuto in mente il Barcellona. Se prima l'accostamento poteva sembrare blasfemo, oggi come oggi pare invece condivisibile. Come evidenziato dalle cifre delle statistiche, contro il Sassuolo l'undici bianconero ha avuto un possesso palla impressionante (70,8%) e una percentuale di passaggi riusciti di quasi il 90%.

Un dominio totale, che ha permesso a Higuain e compagni di piazzarsi nella metà campo avversaria e di controllare a proprio piacimento la partita. Basti pensare che dei 642 passaggi bianconeri, ben 124 su 160 sono stati "giocati" positivamente all'interno della trequarti neroverde. Dettagli che, fino a poche settimane fra, erano di "copyright" esclusivo del Barcellona di Guardiola prima e Luis Enrique poi.

L'incredibile qualità della rosa bianconera
Oltre al brillante lavoro svolto da Massimiliano Allegri, il popolo bianconero deve più di una cena anche alla dirigenza di corso Galileo Ferraris e soprattutto dalla coppia "mercato" Marotta/Paratici, che riuscita a portare al tecnico livornese i migliori giocatori in circolazione. Su tutti Higuain e Pjanic. Il Pipita ci ha messo poco per ritrovare forma e gol e l'intesa con Dybala è già diventata un'arma micidiale nelle mani di Allegri. Pjanic ha invece di fatto già cancellato l'ombra di Pogba con la sua immensa classe, che permette inoltre al tecnico di sostituire eventualmente il 3-5-2 con un modulo più offensivo che possa anche mettere in risalto le qualità pazzesche di una panchina "extra lusso". Il tutto davanti ad una difesa che è la madre di tutte le certezze bianconere. Con Barzagli, Bonucci e Chiellini (senza contare Benatia & co.), è infatti praticamente impossibile entrare nel giardino di casa Buffon.