Dzeko vuole la Roma: “Non mi muovo da qui, Spalletti lo sa”
Edin Dzeko non vuole lasciare Roma e la Roma. Non prima almeno di aver dimostrato tutto il proprio valore, cosa che in questa stagione gli è riuscita solamente in modo sporadico e a intermittenza. Complici gli infortuni e anche qualche incomprensione di troppo prima con Rudi Garcia, poi con Luciano Spalletti. In mezzo, la prima stagione in Serie A, alcune partite giocate bene, altre male e un'incostanza in area di rigore che ne ha limitato le qualità viste in Premier con la maglia del Manchester City. Tanto da metterne in dubbio il prolungamento del rapporto con il club giallorosso e diventare un oggetto di mercato per la prossima estate. Tutto esatto ma manca un tassello fondamentale: la volontà del giocatore, che non pensa a cambiare società, bensì a dimostrare tutto il proprio valore.
Otto gol in campionato per un bomber di razza internazionale non sono nulla, ma se si pensa che cinque reti sono arrivate nelle ultime sette presenze si potrebbe anche pensare che qualcosa sia cambiato o stia cambiando, in positivo. Per Dzeko la strada è ancora in salita, la panchina è sempre una presenza ingombrante e Spalletti ha trovato la miglior quadratura con finti attaccanti e giocando con i trequartisti capaci di alternarsi e andare in gol con maggior costanza. Come nel derby, già archiviato al momento dell'entrata in campo del bosniaco che comunque ha messo la sua firma: "È difficile stare in panchina per me, Spalletti lo sa, ne abbiamo parlato. Ma accetto le decisioni da professionista e lavoro. Sono felice dei due gol in due derby alla Lazio, ma stare in panchina è complicato".
Molte le voci che lo vorrebber già con la valigia in mano, ma Dzeko non sembra volerci pensare: "Sarebbe meglio sentire la fiducia del tecnico, ne abbiamo parlato, ma sono un professionista e come tale accetto le sue decisioni. Quando non si gioca tanto si perde ritmo, io so che posso dare di più e rendere al meglio. Io però non voglio andar via, io sono qui e voglio restare a lungo".
