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Dopo la Juve tocca al Bayern, Marcelo ammette ‘il furto’: “Era fallo di mano e rigore”

Il difensore del Real Madrid non cerca attenuanti sulla mancata concessione del penalty ai tedeschi da parte dell’arbitro Cüneyt Çakır.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Bayern Monaco gioca una bella partita al Santiago Bernabeu e mette paura al Real Madrid, che in attacco ha una potenza di fuoco incredibile così come a centrocampo può fregiarsi delle geometrie di Modric ma in difesa non è così solido anche se c'è Sergio Ramos. Applausi ai tedeschi ma la qualificazione alla finale di Champions (la terza consecutiva) va ai blancos, spinti dalla doppietta di Benzema e ‘salvati' sia dalla scelleratezza del portiere bavarese, Ulreich, sia dall'ennesima decisione arbitrale che ha fatto gridare allo scandalo in Spagna. Motivo delle proteste, qualcosa di molto più grave dell'interpretazione sul fallo commesso da Benatia ai danni di Lucas Vazquez e dell'opportunità di fischiare un penalty a una manciata di secondi dai supplementari.

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Il cross di Kimmich – tra i migliori della serata nella squadra du Heynckes – impatta contro il braccio sinistro di Marcelo: l'arto – a differenza del destro – è lontano dal corpo e la deviazione si rivela decisiva. Per l'arbitro turco, Cüneyt Çakır, però non ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore. Né lui, né i suoi assistenti si accorgono di quanto accade e a nulla servono le proteste dei tedeschi (che sfogheranno la loro rabbia sui social nel dopo partita). Ci fosse stato il Var e l'opportunità di rivedere alla moviola l'azione allora le cose sarebbero andate diversamente ma almeno per adesso la Uefa non ha alcuna intenzione d'introdurre uno strumento del genere nelle gare di Coppa.

Un errore grave, quello commesso da direttore di gara, costato la qualificazione al Bayern Monaco che – a differenza della prestazione dell'Allianz Arena – avrebbe meritato di passare il turno e prenotare il viaggio per Kiev. Marcelo, il difensore brasiliano protagonista dell'episodio chiave, ha ammesso la propria colpa senza cercare alcun tipo di attenuante.

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E' fallo di mano, ho colpito il pallone con la mano quindi era calcio di rigore. Sarei un bugiardo dicendo il contrario. Purtroppo nel calcio succedono anche queste cose. Gli arbitri sbagliano a volte a favore e a volte contro. A noi non importa quel che succede, dobbiamo solo pensare a giocare.

Il tecnico del Bayern Monaco, Jupp Heynckes, evita polemiche arbitrali e preferisce parlare degli errori commessi dalla propria squadra. "Sì, è vero, c'era un rigore per noi. Ma parlare dell'arbitro è riduttivo in una serata nella quale abbiamo sbagliato tanto. A un certo livello non te lo puoi permettere. Avremmo meritato la finale considerato che nel complesso delle due gare abbiamo giocato meglio del Real Madrid".

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