Dopo il danno anche la beffa, l’Argentina annulla l’amichevole con l’Italia
L'Italia non giocherà più l'amichevole a marzo del 2018 contro l'Argentina. La conferma ufficiale della notizia arriverà nei prossimi giorni quando la Federazione sudamericana spedirà una lettera alla Figc nella quale comunicherà la volontà di disdire l'appuntamento che sulla agenda degli eventi era stato calendarizzato a Basilea. A dare notizia del clamoroso retroscena – l'ennesimo sulle sorti della Nazionale dopo il flop della mancata partecipazione al Mondiale di Russia 2018 – è stata la Gazzetta, a conferma della crisi profonda che ha investito l'intero movimento dopo il flop con la Svezia e le dimissioni del presidente, Carlo Tavecchio.
Rivoluzione. Un passaggio sofferto, da parte dell'ex numero uno della Federcalcio, durissimo e non privo di amarezza: a spostare l'ago della bilancia dalla parte degli oppositori della prima ora (da Tommasi allo stesso numero uno del Coni, Malagò) è stata la Lega Nazionale Dilettanti che, alla conta dei voti, ha fatto mancare il proprio sostegno a Tavecchio. Sostanzialmente sfiduciato, all'ex massimo dirigente non è restato che gestire – come atto burocratico – la fase di transizione fino a nuove elezioni e lasciare l'incarico: lo ha fatto manifestando tutto il proprio disappunto in una conferenza stampa accesa e dai toni molto forti.
I nuovi presidenti delle Leghe di A e B. C'è, però, ancora un passaggio formale di vitale importanza: l'elezione dei presidenti di Lega Serie A e Lega Serie B, attualmente commissariate. L'ordine del giorno dell'assemblea della Lega di Serie A è stato modificato e convocato per l'elezione del presidente e dell'amministratore delegato, figura prevista dal nuovo statuto. Appuntamento fissato per lunedì 27 novembre alle 11 (alle 9 in prima convocazione).
Arriverà il commissario in Federcalcio? "È quello che stanno valutando gli uffici legali – ha ammesso il presidente del Coni, Malagò -. Potrebbe anche non esserci un commissario, magari aspettiamo di vedere cosa succede dopo le assemblee delle Leghe. C'è la volontà politica di commissariare, ma solo se ci sono le premesse".