Diritti tv, in Premier League l’ultima guadagna più della Juventus
Mentre in Italia il tormentone dei diritti televisivi continua, in Inghilterra passano alla cassa e sorridono di fronte agli introiti garantiti dall'accordo tra Sky e BT Sport con la Football Association. Alle venti società della Premier League sono infatti arrivati 2,7 miliardi di euro (2,4 milioni in più rispetto alla stagione scorsa), con il Manchester United che ha guadagnato la fetta maggiore (171 milioni di euro) grazie alle ventotto dirette televisive di questo campionato.
Rispetto a ciò che accade in Serie A, il sistema inglese di ripartizione degli introiti garantisce un minimo scarto tra tutte le squadre del torneo britannico. Il 50% della somma totale viene infatti divisa in parti uguali tra tutti i partecipanti, mentre il restante 50% viene distribuito in base ai passaggi tv in diretta della squadra (25%) e alla posizione in classifica alla fine del campionato (25%).
La differenza con il sistema italiano
Dietro al Manchester United, si è piazzato il City con 170 milioni e le altre big della Premier League: tutte molto vicine nella speciale graduatoria dei ricavi televisivi. La formazione di Guardiola ha avuto la diretta televisiva in 26 occasioni, come il Chelsea, mentre il Tottenham si è fermato a 25. I meno visti sono stati invece Burnley, Watford, Huddersfield, Swansea e West Bromwich Albiol, con appena 10 dirette live. Proprio il dato dell'ultima in classifica (il WBA) fa riflettere e mette in risalto l'enorme differenza con la Serie A.
Dati alla mano, il West Bromwich Albiol guadagna infatti più della Juventus (107,3 milioni), in testa nella classifica degli introiti dei diritti tv, e quattro volte più del Benevento: ultimo nel nostro paese con 24,2 milioni di euro. Se in Inghilterra il divario tra la prima e l'ultima è relativo, in Italia presenta invece una differenza di 83 milioni fra la prima e l'ultima in classifica.