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Diritti tv, il giudice dà ragione a Sky: annullato il bando di Mediapro. “E’ da rifare”

Il Tribunale di Milano accoglie il ricorso dell’emittente satellitare: il bando presentato dal broadcaster spagnolo viola le norme dell’Antitrust. Cosa significa? Che per adesso è bloccata la vendita dei diritti televisivi della Serie A per il triennio 2018/2021.
A cura di Maurizio De Santis
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Il bando per l'assegnazione dei diritti tv del calcio italiano è da rifare. Il Tribunale di Milano (sezione per le imprese) accoglie il ricorso presentato da Sky contro Mediapro lo scorso 16 aprile e conferma la sospensiva sul piano formulato dall'azienda spagnola. Le ragioni esplicate dal giudice Claudio Marangoni? Impossibile dare seguito alla gara attuale perché la proposta del broadcaster iberico viola i principi della normativa Antitrust. Le contestazioni principali fanno riferimento ai pacchetti cosiddetti preconfezionati e della durata di 270 minuti (comprensivi di telecronaca, interviste, contenuti del pre e del post partita, pubblicità in capo alla società spagnola): allo stato dei fatti limiterebbero la libertà degli operatori che dovrebbero pagare per gestire quegli spazi, acquistando pacchetti accessori.

Cosa significa? Mediapro ha 15 giorni di tempo per presentare ricorso ma andrà formulato un nuovo bando. E al momento non si sa dove vedremo le partite del campionato a partire dalla prossima stagione.

Mille euro in più per aggiudicarsi i diritti. Alla sentenza del giudice del Tribunale di Milano si è arrivati al termine della battaglia legale intrapresa da Sky dopo che nei mesi scorsi, la società spagnola era riuscita ad aggiudicarsi – mettendo sul piatto un'offerta di mille euro superiore alle richieste minime della Lega di Serie A – l'assegnazione dei diritti tv del calcio italiano per il prossimo triennio.  Sky, detentrice dei diritti fino alla stagione in corso, aveva fatto presente alla Lega che quella proposta del broadcaster iberico era da considerare inammissibile, impugnando quel provvedimento.

La decisione del Tribunale di Milano ha confermato che era necessaria una verifica dell' derenza del bando di Mediapro alle leggi italiane – si legge nella nota di Sky riportata dall'agenzia Ansa -, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della serie A. Sky è pronta come sempre a fare la sua parte con un'importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio.

Cosa farà adesso Mediapro? Ricorso oppure proverà a puntare sul Canale della Lega ma la situazione è tutt'altro che fluida. I club di Serie A hanno già tracciato una linea precisa: la società spagnola ha 15 giorni di tempo per versare la fidejussione. C'è ancora una possibilità: che Mediapro giunga a un accordo con Sky ma in questo caso a trattare da una posizione di forza è il network satellitare sia per la sentenza del tribunale sia per l'assenza di altri competitor (Mediaset Premiun).

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