Risultati 20a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)
Empoli-Udinese e Napoli-Genoa le gare che chiudono la 20a giornata di Serie A. Riflettori puntati in particolare sul San Paolo, laddove gli azzurri hanno l'opportunità di riagganciare il terzo posto solitario e portarsi a -6 dalla Roma fermata sul pareggio a Firenze. Rafa Benitez sembra orientato a scegliere Callejon e Higuain dal primo minuto con Hamsik e de Guzman a completare il fronte offensivo. Quanto al Grifone, Gasperini non rinuncia al 3-4-3 con il tridente offensivo che sarà composto da Falque, Fetfatzidis e Perotti (al rientro dalla squalifica). Di seguito le probabili formazioni:
ore 19
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Tonelli, Mario Rui; Croce, Valdifiori, Vecino; Verdi; Pucciarelli, Mchedlidze. Allenatore: Sarri. A disp.: Bassi, Pugliesi, Bianchetti, Perticone, Laurini, Barba, Laxalt, Signorelli, Saponara, Zielinski, Maccarone, Tavano.
Udinese (3-5-1-1): Karnezis; Danilo, Heurtaux, Piris; Widmer, Allan, Guilherme, Kone, Pasquale; Thereau; Di Natale. Allenatore: Stramaccioni. A disp.: Meret, Scuffet, Bubnjic, Faraoni, Hallberg, G.Silva, Pinzi, Jadson, Fernandes, Jaadi, Aguirre.
ore 21
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Inler; Callejon, Hamsik, De Guzman; Higuain. Allenatore: Benitez. A disposizione: Andujar, Colombo, Britos, Jorginho, Mertens, Luperto, Gabbiadini, D. Zapata.
Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, De Maio, Burdisso; Edenilson, Rincon, Bertolacci, Antonelli; Falque, Fetfatzidis, Perotti. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Lamanna, Sommariva, Izzo, Rosi, Mandragora, Sturaro, Kucka, Lestienne, Niang.
La Juventus, soffrendo un po' più del previsto, si sbarazza del Chievo vince la terza partita consecutiva e si porta a più 7 sulla Roma che pareggia a Firenze nel posticipo. L'uomo del match è Paul Pogba. Il francese sblocca l'incontro al 60′ con una magia e propizia il raddoppio di Lichtsteiner. Fragoroso è il successo del Torino che con un gol di Moretti al 94′ batte l'Inter per 1-0 (a S.Siro i granata non vincevano dall'88!). Mancini ha conquistato nove punti in otto partite. Pareggiano (1-1) Sampdoria e Palermo. Sul risultato ha influito un errore clamoroso degli arbitri che non hanno incerediblmente visto un gol di Morganella. Il Verona batte l'Atalanta, decide Saviola. Mentre il Cesena supera il Parma e di fatto spedisce in B Donadoni e Cassano.
Inzaghi traballa – Il Milan continua il suo periodo nero. Nell'anticipo serale i rossoneri sono stati travolti dalla Lazio, doppietta di Parolo e gol di Klose e Menez. La panchina di Inzaghi traballa, la Lazio continua a lottare per il terzo posto, ma Pioli dovrà fare a meno di Djordjevic che si è fratturato il malleolo. Sempre ieri il Cagliari ha sconfitto il Sassuolo. La squadra di Zola festeggia con Rossettini e il giovane croato Cop. Il match più intrigante della prima giornata di ritorno si gioca in serata a Franchi dove la Fiorentina ospita la Roma. Domani il programma si chiude con Empoli-Udinese e Napoli-Genoa.
Fiorentina-Roma 1-1 (18′ Gomez, 48′ Ljajic)
La Juventus vola verso lo scudetto +7 punti di vantaggio sulla Roma seconda in classifica. La squadra di Rudi Garcia non sfonda al Franchi, anzi rischia il capitombolo e resta sospesa nel mezzo: da un lato i bianconeri che scappano, dall'altro le inseguitrici che prendono di mira il secondo posto. Il pareggio per 1-1 a Firenze non premia i giallorossi che hanno dovuto anche recuperare (grazie all'ex di turno, Ljajic) lo svantaggio iniziale per il gol di Mario Gomez che si è sbloccato dopo i due gol siglati in Coppa Italia. Continua il periodo no con il terzo pareggio consecutivo che frena la marcia d'avvicinamento alla formazione di Allegri.
Juventus-Chievo 2-0 (60′ Pogba, 74′ Lichtsteiner)
A sorpresa Allegri esclude ancora Lichtsteiner e Llorente, dall'inizio giocano Caceres, Morata e Pereyra (che sostituisce Pirlo). La prima occasione del match la Juve la crea sull'asse francese. Pogba tocca per Evra che crossa in mezzo, Pereyra con un tocco malizioso prova a sorprendere Bizzarri, che riesce a deviare in angolo. Ci prova poi con un'azione solitaria Tevez, ma la sua conclusione finisce nettamente a lato. Vidal si tuffa in area e viene ammonito per simulazione. Vidal ci prova dalla distanza, Bizzarri vola e mette in angolo. Il numero uno argentino vola anche su un colpo di testa di Chiellini. Nel finale di tempo lascia il campo Nicolas Frey. Il difensore del Chievo esce in barella dopo uno scontro fortuito con Evra.
Pogba – All'inizio del secondo tempo Marchisio, che ieri ha festeggiato l'anniversario del suo primo gol ufficiale con i bianconeri, con un gran destro da lontano mette paura a Bizzarri. Il gol la Juventus lo trova al 15′ con Paul Pogba. Il francese, al terzo gol consecutivo, salta un avversario calcia dal limite e batte con una potente conclusione Bizzarri.
Lichtsteiner – Un'altra magia di Pogba porta la Juve sul 2-0. Il francese calcia al volo da pochi passi, Bizzarri è bravissimo a respingere. Sulla ribattutta il più lesto è Lichtsteiner che raddoppia, partita chiusa. Nel finale il Chievo centra un palo con Schelotto e spreca un contropiede con Meggiorini. Terzo successo di fila per la Juve, Allegri ha otto punti di vantaggio sulla Roma.
Inter-Torino 0-1 (94′ Moretti)
Mancini a sorpresa schiera nel quartetto difensivo Obi, in panchina c'è Shaqiri, in tribuna c'è l'ultimo acquisto Brozovic. I nerazzurri fanno la partita, ma il Toro, in campo con il 3-5-2, copre bene gli spazi e per i ragazzi di Mancini non è facile servire Podolski e Icardi. ‘Prinz Poldi' riesce a calciare in porta dopo quasi un quarto d'ora, Padelli respinge. Poi più nulla per una buona mezz'ora. Andreolli si fa male ed esce nei minuti finali del primo tempo. Al suo posto entra Ranocchia.
Nella ripresa il copione è lo stesso. Il primo a calciare in porta è Podolski. D'Ambrosio, ammonito ed era pure diffidato, si fa male e lascia il posto a Shaqiri. Con lo svizzero in campo l'Inter è troppo squilbrata e così Mancini toglie Podolski e manda in campo il giovane Donkor. Lo 0-0 sembra il risultato finale, ma non è così. Perché al 49′ Moretti indisturbato colpisce di testa e batte Handanovic.
Sampdoria-Palermo 1-1 (6′ Eder, 49′ Vazquez)
Le due rivelazioni della Serie A si sfidano a ‘Marassi' sotto gli occhi di Luis Muriel e Samuel Eto'O, appena preso dall'Everton che ha svolto in mattinata le visite mediche. Avvio molto bello con le due squadre subito alla ricerca del gol. Il Palermo un paio di volte in contropiede avanza e fa paura, Viviano (ancora titolare) si salva. Ma in vantaggio passa la Sampdoria che al 6′ segna con Eder. Il brasiliano con un diagonale di destro batte Sorrentino e realizza il sesto gol in campionato. Morganella provvidenziale dopo un quarto d'ora. Il difensore svizzero salva sulla linea e nega il raddoppio ad uno scatenato Eder.
Gli arbitri non vedono il gol di Morganella – Nel secondo tempo arriva subito il pareggio del Palermo. Barreto conduce l'azione e tocca il pallone a Vazquez, che prende spazio lascia scorrere il pallone e con un bel destro supera Viviano, 1-1. Al 10′ grandi, e giustificatissime, proteste da parte del Palermo. Perché Morganella con un tiro splendido dalla distanza segna, ma né l'arbitro né il giudice di porta vedono il pallone oltre passare la linea. Il Palermo poi continua ad attaccare con giudizio e controlla la Sampdoria. Finisce 1-1.
Verona-Atalanta 1-0 (52′ Saviola)
Mandorlini si gioca la panchina e si affida a Toni e Saviola, Colantuono vuole continuare a vincere e punta ancora su Denis e Pinilla. Proprio il ‘Tanque' finisce nell'elenco dei cattivi dopo una decina di minuti per un fallo su Hallfredsson. Sportiello, il portiere che ha effettuato più parate di tutta la Serie A, è bravissimo a metà della prima frazione e respinge un colpo di testa ravvicinato di Saviola. Il punteggio non rispecchia il gioco delle due squadre. L'Atalanta va vicina al gol con Pinilla, autore di una rovesciata fantastica. Poco dopo un diagonale di Toni termina a lato. Al 7′ il Verona trova il gol. Lazaros fa lo slalom tra i difensori dell'Atalanta e serve un buon pallone a Saviola, che batte Sportiello e realizza il primo gol in Serie A. L'Atalanta non riesce a reagire ed il Verona ha la chance di chiudere il match, ma né Toni né Lazaros né Saviola riescono a superare Sportiello. Nel finale di match l'Atalanta ci prova, ma prova a colpire solo con Biava, che di testa spedisce di poco a lato. Mandorlini vince 1-0 e salva la panchina.
Parma-Cesena 1-2 (21′ Pulzetti, 77′ Aut.Cascione, 89′ Rodriguez)
Al ‘Tardini' Donadoni e Di Carlo si giocano tutto, chi si ferma è perduto. Cassano parte dalla panchina. I padroni di casa che schierano i nuovi acquisti Rodriguez e Varela partono subito forte e assediano il Cesena, vincente in campionato solo nella gara di andata. Il Parma trova il gol al 14′ con Paletta, ma l'italo-argentino è in fuorigioco e l'arbitro annulla. A sorpresa passano i romagnoli che trovano il gol con Pulzetti. L'ex livornese con un destro fantastico batte Mirante e fa sorridere Di Carlo.
L'incredibile autorete di Cascione e il gol di Rodriguez – Nella ripesa il Parma attacca senza sosta, in campo c'è pure Cassano. Il Cesena resiste senza soffrire, fino a quando Cascione realizza un'autorete clamorosa. Il centrocampista di Di Carlo tocca il pallone al portiere Leali, che però stava uscendo e così la sfera rotola pian piano in rete, 1-1. Al 44′ il Cesena torna in vantaggio con Alejandro Rodriguez. L'uomo che decise anche il match dell'andata sfrutta un errore di Costa e con un tiro fortissimo batte Mirante. Di Carlo vince 2-1 e di fatto condanna il Parma alla retrocessione.
Lazio-Milan 3-1 (4′ Menez, 47′ Parolo, 51′ Klose, 81′ Parolo)
Un'altra serata da dimenticare per il Milan che crolla sotto i colpi di Klose e Parolo e con larghissimo anticipo dice probabilmente già addio al terzo posto. La partita per Inzaghi, su cui ora aleggia l'ombra di Spalletti, si era messa benissimo. Basta al 4′ perde un pallone delittuoso, Menez si invola verso l'aria biancoceleste e batte Marchetti. Diego Lopez nel primo tempo è attento e riesce a salvarsi. Ma nella ripresa sul portiere spagnolo del Milan si abbatte un ciclone. Al 2′ Klose pennella per Parolo che pareggia. Poco dopo Montolivo sbaglia e Klose ne approfitta, 2-1. Nel finale segna ancora Parolo. In pieno recupero Mexes perde la testa, prova a strangolare Mauri e viene espulso.
Cagliari-Sassuolo 2-1 (20′ Rossettini, 76′ Acerbi, 79′ Cop)
Con Zeman il Cagliari in casa non ha mai vinto. Con Zola i sardi hanno ottenuto due vittorie (su due). Il 2-1 al Sassuolo è preziosissimo perché con questi tre punti il Cagliari ritorna a lottare concretamente per la salvezza. Rossettini apre le danze ed è sfortunato protagonista quando pareggiano gli emiliani con Acerbi. Al 34′ realizza il suo primo gol in A il giovane croato Cop, figlio d'arte che fa sorridere Zola che nelle ultime tre partite ha conquistato sette punti.
Fiorentina-Roma 1-1 (18′ Gomez, 48′ Ljajic)
La Roma dopo aver regalato il primo tempo alla Fiorentina si riscatta nella ripresa e riesce a strappare un pareggio al Franchi. Viola in vantaggio con Gomez, ma riacciuffati da Ljajic nella ripresa. Partita divertente e dai due volti con i giallorossi che in virtù di questo risultato scivolano a meno 7 dalla capolista Juve.