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Diretta risultati 14a giornata Serie A 2014/2015 live (FOTO/VIDEO)

Fiorentina-Juventus 0-0; Roma-Sassuolo 2-2 (15′ e 17′ Zaza, 76′ rig. e 92′ Ljajic); Torino-Palermo 2-2 (16′ Rigoni, 35′ Martinez, 43′ Dybala, 63′ Glik); Napoli-Empoli 2-2 (19′ Verdi, 53′ Rugani, 67′ Zapata, 73′ De Guzman); Atalanta-Cesena 3-2 (31′ e 42′ Defrel, 45′ Benalouane, 49′ Stendardo, 51′ Morales), Genoa-Milan 1-0 (31′ Antonelli), Parma-Lazio 1-2 (44′ Palladino, 47′ Mauri, 58′ Felipe Anderson); Inter-Udinese ore 20.45; lunedì Cagliari-Chievo ore 19, Verona-Sampdoria ore 21.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Quinta tranche del quattordicesimo turno della Serie A TIM 2014/2015. Dopo il pareggio di venerdì della Juventus a Firenze e della Roma in casa con il Sassuolo sabato pomeriggio, in vetta alla classifica tutto è rimasto invariato. Buon punto, nel secondo anticipo del sabato, del Palermo sul campo del Torino, mentre oggi nell'anticipo dell'ora di pranzo, è terminata in pareggio anche Napoli-Empoli. Il big-match della giornata se lo aggiudica il Genoa che piega il Milan per 1-0 grazie ad una rete di Antonelli e vola al terzo posto solitario. Bene anche la Lazio, che passa 2-1 a Parma in rimonta e lascia così gli emiliani sul fondo della classifica. Il Cesena passa in doppio vantaggio a Bergamo ma riesce a perdere in rimonta: 3-2 il finale a favore dell'Atalanta. In serata, l'Inter ospiterà l'Udinese dei doppi ex Stramaccioni e Stankovic. Domani chiuderanno il turno il Cagliari di Zeman, che alle 19 cercherà la prima vittoria in casa contro il Chievo, e la Sampdoria che sarà di scena al Bentegodi contro il Verona alle 21.

Genoa-Milan 1-0 (31′ Antonelli)

Gara di Marassi che parte subito sull'acceleratore. Non si vedono, però, grosse azioni da una parte e dall'altra. El Shaarawy, grande ex del match, sembra particolarmente ispirato. La miglior palla gol arriva sui piedi di Menez, che tutto solo davanti a Perin scarica sul portiere azzurro, sprecando malamento l'occasione. E la legge del calcio non sbaglia: gol sbagliato, gol subito. Quattro minuti dopo, è Antonelli a segnare di testa anticipando Bonera, portando il Genoa in vantaggio sul Milan. Rossoneri che vanno in tilt e rischiano la capitolazione con Moretti, che a colpo sicuro ed a porta vuota trova Mexes a spazzare sulla linea proprio sul finire del primo tempo. Nella ripresa, i rossoneri aumentano i giri ma non trovano il guizzo decisivo. Menez, in particolare, risulta davvero poco incisivo, sebbene nella prima frazione di gioco era sembrato pimpante. Il Genoa gestisce senza affanni, consapevole che tre punti contro il Milan potrebbero significare staccare diversi concorrenti nella corsa Champions. L'occasione più netta per il Milan arriva con Bonaventura, che per anticipare Antonini alza troppo il tiro. Finisce così, 1-0 per il Genoa e rossoblu terzi in classsifica.

Parma-Lazio 1-2 (44′ Palladino, 47′ Mauri, 58′ Felipe Anderson)

Subito aggressiva la Lazio, che al quarto minuto centra la traversa con una punizione dal limite di Biglia. Al decimo, bella volata di Cassano che mette al centro per Palladino che segna, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco. Gioco molto spezzettato a causa dei continui falli da una parte e dall'altra. Al 24′ è il Parma che va vicino al vantaggio con una traversa di Costa. Gara che cala di ritmo, ma succede poi di tutto negli ultimi minuti del primo tempo: al 44′ è Palladino a portare in vantaggio gli emiliani su traversone di Santacroce, ma al secondo minuto di recupero un colpo di testa di Mauri riporta la situazione in parità. Nella ripresa, gara che sembra incanalarsi sui binari dell'equilibrio. Almeno fino al 58′, quando su un contrepiede perfetto è Felipe Anderson ad insaccare il vantaggio biancoceleste. E' un gol che pesa come un macigno, perché il Parma non riesce quasi più a rendersi pericoloso. La Lazio gestisce bene e non rischia nulla: alla fine, i tre punti sono dei biancocelesti, per il Parma è la sconfitta numero dodici.

Atalanta-Cesena 3-2 (31′ e 42′ Defrel, 45′ Benalouane, 49′ Stendardo, 51′ Moralez)

Gara equilibrata quella di Bergamo tra oplontini e romagnoli. Il primo lampo arriva poco dopo il quarto d'ora: Moralez apre per Denis che viene chiuso da Volta e non riesce così a battere a rete a meno di tre metri dalla linea di porta. Al 25′ è Gomez a divorarsi il vantaggio. Poi è Lucchini a salvare i suoi poco dopo ancora su Denis. E quando l'Atalanta aumenta il ritmo, a sorpresa è il Cesena a passare: erroraccio di Del Grosso e sinistro preciso del romagnolo che insacca. Al 42′, sbanda ancora l'Atalanta e Defrel raddoppia senza problemi, mettendo nei seri guai Colantuono. Allo scadere del primo tempo, Benalouane si ritrova tutto solo in area e pesca il jolly che riapre il match. Nella ripresa, Atalanta che trova subito il pari dopo quattro minuti al termine di una mischia in area con Stendardo, che riacciuffa il pareggio. Due minuti, e dopo un pasticcio difensivo del Cesena, Moralez si ritrova sui piedi la palla del 3-2 e firma così il completamento della rimonta. Cesena che accusa il colpo e non riesce più a reagire. Ed anzi, è ancora Moralez a siorare il 4-2 che chiuderebbe definitivamente il match. A Bergamo termina così 3-2, una rimonta d'oro per l'Atalanta, mentre sprofonda il Cesena.

Napoli-Empoli 2-2 (19′ Verdi, 53′ Rugani, 67′ Zapata, 73′ De Guzman)

Undicesimo risultato utile consecutivo per gli uomini di Rafa Benitez, ma ancora una volta gli Azzurri sprecano una ghiotta chance per avvicinarsi alla vetta della classifica: l'Empoli di Sarri sblocca la gara al 19′ con Verdi al termine di un contropiede da manuale. Toscani ben disposti in campo che nella ripresa riescono anche a raddoppiare con Rugani, che approfitta di un'indecisione di Rafael. Reazione d'orgoglio del Napoli che nel giro di cinque minuti riesce a recuperare il match: al 67′ è Zapata di testa a segnare il gol della bandiera (secondo centro consecutivo dopo quello di Marassi), poi al 73′ è De Guzman, appena entrato, a firmare il pari. Sepe, ex di turno, salva poi su Callejon prima e De Guzman poi, impedendo la rete della definitiva rimonta partenopea.

Torino-Palermo 2-2 (16′ Rigoni, 35′ Martinez, 43′ Dybala, 63′ Glik)

Il Torino forse distratto dal match di Europa League contro il Copenaghen che può valere il passaggio del turno e la qualificazione ai sedicesimi di finale. Palermo che al quarto d'ora di gioco la sblocca con il sempre perfetto Rigoni, che continua ad impressionare nella formazione rosanero. I granata trovano però il pari con Martinez al 35′: prima rete per il venezuelano in massima serie, ma non basta perché prima dell'intervallo è ancora uno scatenato Dybala a riportare i siciliani in vantaggio. Nella ripresa, Glik salva Ventura trovando il pari al 63′, e nel finale Toro che segna anche il 3-2, ma che viene annullato tra mille dubbi.

Roma-Sassuolo 2-2 (15′ e 17′ Zaza, 76′ rig. e 92′ Ljajic)

Una Roma irriconoscibile spreca una clamorosa occasione per portarsi a -1 dalla Juventus: il Sassuolo al quarto d'ora approfitta di un'ingenuità di De Sanctis che rinvia addosso a Zaza su pressing dell'attaccante neroverde per portarsi in vantaggio. Due minuti dopo, svarione difensivo giallorosso e ancora Zaza fulmina De Sanctis in uscita dopo una percussione per linee centrali. Gli emiliani sfiorano con Sansone, Berardi e poi ancora Zaza la rete del trionfo, poi a meno di un quarto d'ora dalla fine Ljajic trova il rigore che riapre i giochi, tra le mille proteste neroverdi. Al secondo minuto di recupero, ancora Ljajic salva Garcia, segnando con un facile tap-in ed altre proteste per un probabile fuorigioco di Florenzi.

Fiorentina-Juventus 0-0

Gara senza gioia in quel di Firenze: il turn-over di Allegri regge bene alle sfuriate della Fiorentina, ma non permette ai bianconeri di fare bottino pieno. Un punto a testa che permette ai toscani di fare morale ed alla Juventus di pensare senza patemi al big-match di Champions League contro l'Atlético, dove la mole di gioco dovrà essere ben diversa per cercare di passare il turno, magari anche da prima del girone (serve il 2-0 secco).

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