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Diego Milito al suo centesimo gol in Italia, nel “disastro” Inter si salva solo lui

Diego Milito ha segnato due gol al debutto nell’Inter di Gasperini confermando di essere tornato il giocatore decisivo di due anni fa e tagliando il traguardo di 100 reti in serie A con la maglia del Genoa e dell’Inter.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era dallo scorso 22 settembre 2010 che Diego Milito non riusciva a segnare due gol in una stessa partita. Allora bucò la porta del Bari, in campionato e l'Inter vinse 4-0. Adesso, il ‘Principe' è ritornato a siglare una doppietta, ancora in Serie A, quasi un anno dopo, ma l'Inter ha perso 4-3 a Palermo.

DA UNA DOPPIETTA ALL'ALTRA – Allora, quella doppietta sembrava fosse di ottimo auspicio per l'argentino e per la sua stagione post-triplete, ma si rivelò uno dei pochissimi acuti di un anno vissuto tra infortuni e difficoltà: in totale, tra campionato e Coppe, chiuse la stagione con solo 8 reti totali, una miseria in confronto allo score precedente di 30 reti. Ora, la storia si ripete ma la sensazione è che qualcosa sia cambiato in questo nuovo campionato per Milito: i due gol, al di là della clamorosa sconfitta dell'Inter hanno ridato alla Serie A un possibile protagonista pronto a ripetere i suoi anni migliori. Molto è cambiato: l'Inter non è più in mano a Benitez e lo spettro di Mourinho si è dissolto attraverso Leonardo prima e Gasperini ora. Ecco, proprio Gasperini è l'elemento distintivo: lo stesso tecnico che ne esaltò le gesta a Genova, ora può ridargli lo scettro e il trono anche nell'Inter.

Milito

DAL GENOA AL SARAGOZZA – La storia di Dieg Milito, dopotutto è una storia fatta di rivincite, di cadute e ressurrezioni. Come al Genoa, sua patria calcistica putativa da dove è partito per il calcio che conta e dove è tornato due volte. Il suo esordio arriva, ventenne, in Argentina con il Racing Avellaneda e totalizza 137 presenze e 34 gol, vincendo il torneo Apertura del 2001. Nel gennaio 2004, durante la sessione invernale del calciomercato, viene prelevato dal Genoa, con cui disputa due campionati di Serie B con ottimi risultati: nel 2003-2004 con 12 gol in 20 partite e nel 2004-2005, stagione in cui totalizza 21 gol in 39 presenze, arrivando secondo nella classifica marcatori, staccato di una sola lunghezza da Gionatha Spinesi dell'Arezzo. E' il suo apice sportivo in Italia prima della retrocessione in Serie C1, inflitta ai Grifoni dalla giustizia sportiva, nella stagione successiva. Davanti al crollo societario, Milito viene ceduto in prestito in Spagna, al real Saragozza, il club della Liga dove militava già suo fratello Gabriel, difensore.

LA MATURAZIONE NELLA LIGA SPAGNOLA – Nel campionato 2005-2006, al suo primo anno in Spagna, Milito segna 15 reti ed il Saragozza si classifica all'undicesimo posto, raggiungendo anche la finale di Coppa del Re contro l'Espanyol, che vince per 4-1.In semifinale il Saragozza aveva eliminato il Real Madrid per 6-1 e 0-4 con Milito stella assoluta realizzando quattro gol nella straordinaria gara di andata del 9 febbraio 2006. L'anno successivo, stagione 2006-2007, Milito si migliora ancora e segna 23 gol,arrivando di nuovo secondo tra i cannonieri del campionato iberico dopo Ruud van Nistelrooy del Real Madrid, con 25, e consentendo al Saragozza di raggiungere il sesto posto nella Liga e di qualificarsi per la Coppa UEFA. Milito è talmente importante che nel 2007 il Saragozza decide di acquistare dal Genoa l'intero cartellino di Milito. Il Principe fa del suo meglio ma non basta: l'anno seguente segna nella Liga altri 15 gol, che non bastano a evitare la retrocessione.

milito al genoa

RITORNO AL GENOA, PIOGGIA DI GOL – A quel punto le strade del giocatore e dell'Italia si incontrano di nuovo: Milito approda al Genoa negli ultimi istanti del calciomercato con uno scambio di giocatori fra Genoa e Real Saragozza. Durante la stagione Milito compete per il titolo di capocannoniere di Serie A, trascinando il Genoa fino ad un insperato quarto posto a pari merito con la Fiorentina, che vale ai rossoblù l'accesso all'Europa League. La stagione del Genoa è segnata dai suoi gol: il primo in Serie A con la maglia del Genoa è datato 14 settembre 2008 su rigore contro il Milan. Nel derby della Lanterna segna il 99º gol, realizzato con la testa mentre il 3 maggio 2009 segna una tripletta nel 100º derby di Genova. Conclude la stagione con 24 gol, affermandosi come miglior marcatore stagionale nella storia del Genoa in Serie A e piazzandosi secondo in classifica marcatori al pari di Marco Di Vaio del Bologna e dietro a Zlatan Ibrahimović. E' letale nelle stracittadine della lanerna: 4 dei 24 gol li segna alla Sampdoria nel doppio derby di Genova; dopo avere firmato di testa l'1-0 dell'andata, mette infatti a segno una tripletta (primo giocatore nella storia della straccittadina ligure e 3 gol in Coppa Italia).

L'EROE DEL TRIPLETE NERAZZURRO – Il 20 maggio 2009, a campionato non ancora concluso, il presidente del Genoa Enrico Preziosi annuncia la cessione di Milito e di Thiago Motta all'Inter per un accordo con il presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il trasferimento all'Inter è per 25 milioni di euro e viene ufficializzato il 29 giugno successivo, con il giocatore che sottoscrive un contratto da 3,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2014. E' la sua stagione della consacrazione internazionale: grazie ai suoi gol (30 tra campionato e coppe), si rivela decisivo per la squadra di José Mourinho, vincendo il Triplete: campionato, Coppa Italia e Champions League. Fa il suo esordio ufficiale con i nerazzurri l'8 agosto a Pechino, in occasione della Supercoppa italiana persa contro la Lazio; realizza la sua prima doppietta contro il Cagliari. Il 4 novembre 2009, nella gara contro la Dinamo Kiev, segna il suo primo gol in Champions League; in tale competizione si ripete in tutte le gare di andata della fase finale e segna anche il gol decisivo in finale di Coppa Italia contro la Roma, vincendo cosi il suo primo titolo con la maglia nerazzurra. Il 16 maggio, nella gara contro il Siena, segna il gol che regala lo scudetto all'Inter, che chiude il campionato davanti alla Roma. Il 22 maggio segna la doppietta decisiva nella finale di Champions League disputata a Madrid contro il Bayern Monaco nello 0-2 dell'Inter, regalando la Coppa che mancava ai nerazzurri da quarantacinque anni.

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IL SECONDO ANNO ALL'INTER E GLI INFORTUNI – Nella stagione successiva vince subito la Supercoppa italiana ai danni della Roma ma  sbaglia un rigore al 90′ in Supercoppa europea contro l'Atlético Madrid sul 2-0 per gli avversari, perdendo il trofeo a favore dell'attuale suo compagno di reparto Diego Forlan. A dicembre 2010 conquista insieme ai suoi compagni la Coppa del Mondo per club, in finale contro il mazwmbe, vinta 3-1, competizione nella quale mette a segno anche una rete in semifinale contro il Seongnam. Il 24 gennaio riceve l'Oscar del calcio AIC come miglior calciatore straniero e miglior calciatore assoluto dell'anno 2010. Il 29 maggio Milito segna il 3-1 finale per la vittoria della Coppa Italia 2010-2011 in finale contro il Palermo dopo una stagione sfortunata e deludente minata da 5 infortuni muscolari.

In carriera, in Italia tra serie B e serie A, Milito ha raggiunto domenica sera la ragguardevole cifra di 100 reti. 33 siglate in due stagioni di serie cadetta con il Genoa con cui ha firmato anche 26 gol nella stagione 2008-2009 prima di passare all'Inter con un contratto che scadrà solamente il prossimo 2014. In nerazzurro, la consacrazione definitiva: 24 reti il primo anno senza le COppe Internazionali, 6 gol in quella successiva, falcidiata dagli infortuni. Già 2 reti in attivo in 90 minuti quest'anno. Il Principe è tornato. Tornato per provare a diventare Re, Inter permettendo.

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