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Di Biagio, una carriera in azzurro: dal rigore a Francia ’98 a ct “ad interim”

Di Biagio è stato un degno rappresentante della Nazionale Italiana più da calciatore che da commissario tecnico dell’Under 20 e 21 ma la nuova gestione della FIGC e della Lega ha deciso di dargli fiducia in queste due amichevoli contro Argentina e Inghilterra. Riuscirà a vincere la sua sfida? Difficile, ma Gigi non è uno che molla facilmente e la sua storia lo dimostra.
A cura di Vito Lamorte
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La prima volta non si scorda mai. Vero, ma bisogna vedere se si tratterà solo di una parentesi o se il rapporto tra Luigi Di Biagio, più conosciuto come Gigi, e la Nazionale Italiana continuerà anche in vista della Nations League e le qualificazioni ai prossimi Europei. Il cielo è ancora grigio sulla rappresentativa azzurra dopo il mancato pass per il Mondiale in Russia e prima di rivedere l'azzurro potrebbe volerci un po' di tempo ma il "tecnico ad interim" spera di poter essere lui a guidare la rinascita del calcio italico. Di Biagio è stato un degno rappresentante della Nazionale Italiana quando gestiva tutto da metà campo più che da bordo campo sulle panchine dell'Under 20 e 21 ma la nuova gestione della FIGC e della Lega ha deciso di dargli fiducia in queste due amichevoli contro Argentina e Inghilterra.

I numeri di Di Biagio

L'ex centrocampista di Foggia, Lazio, Roma, Inter, Brescia e Ascoli ha totalizzato 31 presenze in maglia azzurra come calciatore mentre da tecnico dell'Under 21 ha collezionato 45 panchine ma i risultati non sono stati mai davvero esaltanti.  Tra i tecnici azzurri che hanno anche giocato in Nazionale, considerando solo i "commissari unici", oltre a Di Biagio ci sono Carlo Carcano (5 in campo, 6 in panchina), Giovanni Ferrari (44+6), Fulvio Bernardini (26+6), Enzo Bearzot (1+88), Cesare Maldini (14+20), Dino Zoff (112+23), Giovanni Trapattoni (17+44), Roberto Donadoni (63+23), Antonio Conte (20+25).

Gigi ha allenato sol squadre a livello giovanile (La Storta e Atletico Roma) prima di entrare nel giro azzurro: prima l'Under 20, poi Under 21 e adesso la Nazionale A. L'unico precedente risale a Vittorio Pozzo, nominato "commissario unico" a 26 anni per l’Olimpiade 1912 che videro 2 sconfitte in 3 partite e le dimissioni ma due decenni lo stesso tecnico vinse due Mondiali.

Mondiale 1998 in Francia: il 100° e il baratro

Gigi Di Biagio è stato convocato in Nazionale per la prima volta nel gennaio del 1998 in amichevole contro la Slovacchia e Cesare Maldini decise subito di portarlo tra i 22 per la spedizione in Francia. Il bilancio del Mondiale al di la delle Alpi è di 5 presenze condite da un goal e due ammonizioni. La rete con il Camerun è la numero 100 della Nazionale ad una manifestazione intercontinentale ma il dramma è dietro l'angolo: il calcio di rigore che si è stampato sulla traversa ai quarti di finale contro la Francia lo ha perseguitato per diverso tempo e l'immagine di Gigi a terra con i francesi che facevano festa in ogni cm di St.Denis ha fatto male a ogni tifoso.

Europei 2000 in Belgio e Olanda: la rivincita

Di Biagio è sempre stato un combattente e la rivincita è riuscita a prendersela, parzialmente, due anni dopo. Dino Zoff lo ha portato agli Europei e, nonostante sia partito come riserva, il centrocampista romano ha messo insieme 4 presenze condite dal goal del vantaggio nella partita contro la Svezia, l'ultima del girone B. Il giorno che Gigi aspettava da due anni è arrivato: Olanda-Italia, semifinale ad Amsterdam e una gara che liquidare come "sofferta" è dir poco. Si va ai calci di rigore e Di Biagio si è presentato davanti a van der Sir con grande coraggio: tiro secco e preciso che si insacca all'incrocio. Il resto lo fanno Toldo e il cucchiaio di Totti: storia.

https://youtu.be/NzKFmKkPVEE

Allenatore Under 21: due flop agli Europei e niente Olimpiadi

Dopo aver fatto parte della spedizione in Corea e Giappone del 2002 con Giovanni Trapattoni, dove scende in campo una sola volta, la sua esperienza con la maglia dell'Italia si è conclusa il 20 novembre 2002 a Pescara in un'amichevole contro la Turchia. Ha chiuso la carriera da calciatore nel 2007 e l'anno dopo è già in panchina ma la carriera da uomo "azzurro" è cominciata il 25 luglio 2011, quando viene nominato selezionatore dell'Under 20.

A due anni dal suo primo incarico come selezionatore ecco che il 2 luglio 2013 viene chiamato a sostituire Devis Mangia come commissario tecnico dell'Under 21 ma, nonostante il bilancio positivo sulle 45 panchine (24 vittorie, 9 pareggi e 12 sconfitte), all'Europeo del 2015 in Repubblica Ceca gli Azzurrini vengono eliminati nella fase a gironi, che preclude anche la presenza alle Olimpiadi di Rio; mentre a quello del 2017 la squadra di Di Biagio è uscita sconfitta in semifinale dalla Spagna per 3-1.

Luigi Di Biagio è il commissario tecnico giusto per l'Italia in questo momento? Per molti addetti ai lavori no, altri restano alla finestra senza esprimersi ma la strada che verrà percorsa sembra essere quella del "traghettare" la squadra verso un profilo internazionale che possa far ritrovare un legame intorno alla Nazionale. Nella sua parentesi in azzurro Di Biagio ha sfidato anche l’Argentina (1-2 a Roma il 28 febbraio 2001) e ora se la ritroverà da CT "ad interim": riuscirà a vincere la sua sfida? Difficile, ma Gigi non è uno che non ha mai mollato facilmente e lo ha ripetuto spesso anche in conferenza stampa: "È la mia opportunità, me la gioco". Come dargli torto.

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