De Rossi contesta la sostituzione, Löw: “E’ stato un grande”
"Che cazzo entro a fare io, dobbiamo vincere non pareggiare!". La mimica e l'espressione del viso di Daniele De Rossi, seduto in panchina a San Siro durante Italia-Svezia, è una delle immagini simbolo della disfatta degli Azzurri, fuori dal Mondiale dopo lo 0-0 contro la Svezia. Quando gli viene chiesto di effettuare il riscaldamento ha un moto di stizza, quasi scatta dallo scranno e prende per la collottola il collaboratore di Ventura.
Il centrocampista della Roma vede il tempo correre inesorabile e il risultato inchiodato sul pareggio, si augura che il tecnico si decida a fare entrare calciatori d'attacco, che cambi qualcosa per dare la svolta al match. Invece, niente. Insigne è lì, accanto a lui, e vi rimarrà fino al triplice fischio. Florenzi – compagno di squadra nella Roma – è in campo ma fuori ruolo (come accaduto all'esterno del Napoli impiegato al posto di Verratti). El Shaarawy e Bernardeschi vengono gettati nella mischia ma più che assalto all'arma bianca fanno solo atto di presenza.
Nel post partita De Rossi si pentirà per quel gesto impulsivo, mescolando le scuse alla profonda amarezza di dire addio alla maglia della Nazionale con un flop clamoroso e inatteso. Nessuno ne criticherà quell'atteggiamento, considerato il sentimento popolare di avversione nei confronti del ct che nella gara cruciale esclude uno dei più forti calciatori del campionato (Insigne) per dare spazio a Gabbiadini e si ostina a far giocare la squadra con lanci lunghi contro avversari messi meglio dal punto di vista fisico. Un sucidio… così è stato.
Joachim Löw, commissario tecnico della Germania, fa i complimenti a De Rossi non solo per quanto ha rappresentato in campo (oltre a lui, sono menzionati anche Buffon e Barzagli) ma anche per il carattere mostrato in quell'occasione.
Ho letto che non voleva entrare perché all'Italia serviva un attaccante, è stato un grande e ho tanto rispetto per lui come per Buffon, Bonucci e altri calciatori che sono verso la fine della carriera. Mi spiace molto che l'Italia non ci sia ai Mondiali è una cosa triste ma vanno fatti i complimenti alla Svezia per il modo in cui ha saputo difendersi.