Danimarca, tregua tra calciatori e federazione: i big in campo contro il Galles
Lo sciopero è finito, almeno per il momento. La nazionale danese che domenica prossima sfiderà il Galles in Nations League sarà quella titolare, dunque giocheranno Schmeichel e Eriksen e in panchina ci sarà il c.t. Hareide, norvegese tanto amato che canta pure l’inno della Danimarca. Più che una pace è una tregua, perché le parti hanno sottoscritto un atto di non belligeranza fino al 30 settembre, in pratica una proroga del vecchio accordo. Poi dopo la sfida con Bale e soci le trattative ripartiranno e a quel punto ci risarà il braccio di ferro.
Il ‘Guardian’ ha anticipato pure la federazione danese e ha reso noto che dopo le proteste del Galles e dell’Irlanda, avversarie della nazionale nord-europea nel raggruppamento 2 della League B della Nations League, la Danimarca per evitare ulteriori problemi con la Uefa, pronta a punire severamente squadra e federcalcio, ha proposto una tregua ai calciatori, che hanno accettato rapidamente, d’altronde c’era anche il rischio di essere esclusi da Euro 2020. E così il Galles domenica sera in Danimarca si troverà di fronte la squadra titolare, quella che a Russia 2018 si è issata fino agli ottavi, in cui è stata sconfitta solo ai calci di rigore dalla Croazia (poi finalista).
Il braccio di ferro già la settimana prossima riprenderà, questo è certo, le posizioni sono molto distanti. I calciatori non vogliono cedere i propri diritti d’immagine interamente alla federcalcio della Danimarca. Un accordo va trovato anche in tempi stretti tra i dirigenti federali e il sindacato calciatori perché a metà ottobre l’attività delle nazionali riprenderà e certamente la Danimarca non vorrà ripresentarsi con una squadra raffazzonata come ha fatto con la Slovacchia, contro cui hanno giocato un paio di studenti, uno youtuber e un falegname, mentre in porta c’era un operatore amministrativo.
