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La Danimarca sciopera: perché non gioca la Nations League e cosa rischia

La federcalcio danese ha annunciato che la nazionale non giocherà l’amichevole con la Slovacchia e il match di Nations League con il Galles. I calciatori più forti, quelli che giocano all’estero, scioperano perché non hanno trovato l’accordo con la federazione sui contratti di sponsorizzazione. La mancata partecipazione al match con il Galles potrebbe costare carissimo. La Danimarca rischia l’esclusione da Euro 2020 e dalle Qualificazioni ai Mondiali 2022.
A cura di Alessio Morra
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La Federcalcio della Danimarca ha annunciato che la nazionale di Hareide, che ai Mondiali di Russia è arrivata fino agli ottavi di finale, molto probabilmente non dovrebbe giocare né l’amichevole con la Slovacchia, in programma il 7 settembre, né il match di Uefa Nations League con il Galles, il 9 settembre. Le due gare, al momento, sono cancellate perché i calciatori della nazionale sono in sciopero. C’è un problema serio tra il sindacato calciatori e la federazione riguardo i contratti di sponsorizzazione dei giocatori che militano all’estero. I dirigenti federali danesi cercheranno di trovare un accordo con i calciatori, perché la mancata partecipazione al match con il Galles potrebbe costare carissimo.

Da settimane il sindaco calciatori danesi sta discutendo con la federazione e sta cercando un nuovo accordo commerciale per tutti i giocatori convocati nei mesi scorsi e che verranno convocati in futuro, e in particolare per quelli che giocano all’estero. Venerdì scorso le trattative sono state interrotte. Il capitano Simon Kjaer, ex di Roma e Palermo, ha parlato della vicenda:

Vogliono farci impazzire e vogliono far credere che siamo noi giocatori a rifiutarci di voler giocare a livello internazionale, quando è esattamente il contrario. Stanno creando una situazione che potrebbe portare a problemi enormi per la Danimarca a livello internazionale, anche dal punto di vista delle sanzioni.

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Ovviamente di parere opposto è il presidente federale Muller, che non vuole modificare gli accordi commerciali con i giocatori e vuole investire maggiori fondi per le comunità locali:

É spiacevole e serio che non ci sia un nuovo accordo con la squadra nazionale. La cosa importante al momento è che ora dovranno essere giocate due partite. Il consiglio ha chiesto alla direzione di DBU che le due partite internazionali si giochino con la squadra più forte possibile. Altrimenti rischiamo multe importanti e possibili esclusioni dalla UEFA.

Dunque a pochi giorni da questi incontri c’è caos nella nazionale danese, che non può convocare giocatori che militano nei campionati esteri e che potrebbe anche non avere in panchina il tecnico Hareide e il vice Tomasson. Quest’autentico sciopero di Eriksen e compagni potrebbe addirittura portare all’esclusione dall’Europeo del 2020 la Danimarca o anche dalle Qualificazioni Mondiali 2022. Per questo è probabile, seppur con una formazione raffazzonata, che la Danimarca alla fine scenderà in campo contro Slovacchia e Galles.

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