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Daniele Rugani pronto a riabbracciare Sarri alla Juventus: “Mi ha lanciato, gli devo tanto”

Maurizio Sarri nuovo allenatore della Juventus? Un’ipotesi di mercato che sarebbe graditissima a Daniele Rugani, giovane centrale fresco di rinnovo con la Vecchia Signora. Il classe 1994 deve molto al tecnico che lo ha lanciato tra i professionisti, nell’esperienza all’Empoli. Un feeling forte quello tra i due, con l’allenatore che non rinunciava mai al difensore. Quest’ultimo in occasione di un intervento nelle vesti di ospite nella trasmissione Sky “La meglio gioventù”, ha parlato del suo rapporto con Sarri, e della sua crescita professionale alla Juventus.
A cura di Marco Beltrami
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Maurizio Sarri nuovo allenatore della Juventus? Un'ipotesi di mercato che sarebbe graditissima a Daniele Rugani, giovane centrale fresco di rinnovo con la Vecchia Signora. Il classe 1994 deve molto al tecnico che lo ha lanciato tra i professionisti, nell'esperienza all'Empoli. Un feeling forte quello tra i due, con l'allenatore che non rinunciava mai al difensore. Quest'ultimo in occasione di un intervento nelle vesti di ospite nella trasmissione Sky "La meglio gioventù", ha parlato del suo rapporto con Sarri, e della sua crescita professionale alla Juventus.

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Rugani pronto a riabbracciare Sarri, le parole del difensore sul tecnico che può tornare alla Juventus

Daniele Rugani sarebbe sicuramente felice di ritrovare Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. Il tecnico toscano del Chelsea che rientra tra i candidati alla successione di Allegri, ha allenato il difensore ad Empoli permettendogli di esordire tra i professionisti nel campionato di Serie B. Il calciatore racconta così il feeling con l'allenatore: "Devo tantissimo a Sarri, mi ha lanciato tra i professionisti, nel mondo dei grandi. Ricordo che andò da un suo collaboratore e disse ‘Se questo impara a leggere la palla, vedrete che diventerà un giocatore'. Quella frase mi fece capire, insieme ai precedenti stimoli di un altro allenatore bravissimo come Baroni, che ce l'avrei potuta fare a diventare un professionista".

Rugani racconta l'arrivo alla Juventus

Dopo il rinnovo con la Juventus, Daniele Rugani spera nella prossima stagione di trovare più spazio da titolare. Nonostante le voci di mercato, il classe 1994 ha deciso di restare a Torino. Un'esperienza iniziata nelle Giovanili, quando sulla panchina bianconera c'era Marco Baroni: "La Juventus mi prese in prestito, ero al mio secondo anno di Primavera con l’Empoli, avevo 17 anni stavo per fare il mio primo grande step, lasciavo la mia famiglia e i miei amici, andavo a vivere fuori. Da lì sono cambiate tante cose anche a livello tecnico. Sono cresciuto tanto, sono migliorato, ho avuto un allenatore bravissimo, che si è meritato di arrivare in serie A, ovvero Marco Baroni. Sono arrivato alla Juventus che ero di fatto un ragazzino e Baroni mi ha fatto crescere tanto in campo ma anche fuori, come uomo. Ricordo sempre una sua frase che la porto nel mio cuore, “Ruga, tu non hai idea di chi puoi andare a prendere”. Sono pensieri che ti toccano dentro, che ti fanno cambiare".

Quando Rugani si allenò con la prima squadra della Juventus allenata da Conte

A proposito di allenatori, è rimasto indelebile nella mente di Rugani anche il battesimo in prima squadra, nel secondo anno della gestione Conte il tecnico che sembra destinato all'Inter: "La prima cosa che feci fu la visita medica e poche ore dopo ricevetti una telefonata in cui mi dicevano che sarei dovuto andare in ritiro con la prima squadra a Chatillon. Era il secondo anno di Antonio Conte sulla panchina juventina. Una serie di emozioni pazzesche. Quell’anno mi cambiò moltissimo".

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