44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dalla A di Allegri alla Z di Zidane: il dopo Solari al Real Madrid è già iniziato

Il tracollo del Bernabeu contro l’Ajax in Champions League ha certificato il fallimento stagionale del Real Madrid. Che sta già lavorando sulla rifondazione totale: in campo alla ricerca di un nuovo leader, in panchina con un manager di livello. Come Zidane, new entry dell’ultima ora.
A cura di Alessio Pediglieri
44 CONDIVISIONI

Una stagione ‘senza tituli‘ per il Real Madrid Campione d'Europa e del Mondo in carica. I quattro gol rifilati dall'Ajax nella tragica partita di Champions League al Bernabeu hanno certificato la conclusione di un ciclo, epico ed irripetibile. Certamente la Casa Blanca risorgerà, l'ha già fatto in passato e non tarderà a riproporsi ai massimi livelli nel più breve tempo possibile.

Immagine

L'eliminazione in Champions da parte dell'Ajax ha messo fine a un dominio europeo che durava da 4 anni e mezzo. Per il presidente Perez è arrivata l'ora della rifondazione, ripartendo da Neymar o Mbappé, i nomi in cima alla lista dei desideri,  e soprattutto, da un allenatore come Allegri o Mourinho, il top della gamma in panchina che il panorama attuale offre.

Un fallimento peggiore del Real di Queiroz

Tadic e i suoi terribili ragazzini hanno infilato il Real Madrid nel tunnel del (loro) divertimento: Ajax tra gli allori, la Casa Blanca nella polvere. In un'impresa che nessun altro in 15 anni era riuscito a compiere. L'ultimo crollo verticale è datato 2004 contro l'allora squadra di Carlos Queiroz che annoverava campioni assoluti come Figo, Beckham, Zidane, Ronaldo il Fenomeno e Roberto Carlos. Quel Real incassò 4 ko di fila in campionato da Osasuna, Barcellona, Maiorca e Real Sociedad, ma seppe rialzare subito la testa vincendo una Supercoppa e arrivando in finale di Coppa del Re e nei quarti di Champions.

L'unico trofeo, il Mondiale per Club

Adesso si potrà ricordare solamente il 4° trionfo nel Mondiale per Club, vinto contro i modesti arabi dell'Al Ain, per cercare di cancellare un anno da incubo. Un trofeo che tecnicamente è del 2019 ma fa parte della scorsa stagione. E il futuro non appare di certo sereno e ben delineato.

La rifondazione in campo: alla ricerca di un nuovo leader

In campo c'è da rifondare profondamente una squadra che storicamente si appoggia sempre su ristrettissimo gruppo di leader riconosciuti dall'ambiente sul quale costruire attorno i propri successi. Era accaduto ai tempi di Sanchez, di Butraguegno, di Mitchel, Zidane, Beckham, Ronaldo e Sergio Ramos. Oggi proprio Sergio Ramos (32 anni), il Pallone d'Oro Modric (33) anni, il bomber francese Benzema (31) non rappresentano il futuro, anzi. E le scommesse su Bale, Marcelo e Isco sono perse, con la testa oramai altrove.

Le scelte per la panchina: da Allegri a Zidane

Senza dimenticare la panchina da affidare ad un tecnico di qualità assoluta, in grado di riportare il successo immediatamente perchè Solari ha già chiuso la propria avventura. Di certo a giugno, forse già adesso, lasciando spazio ad altri. Ma è in estate che si scoprirà il nuovo timoniere. I nomi? Anche qui, sempre e solo il top a disposizione per Perez: Mourinho, Allegri, Zidane, Klopp, Pochettino. Il primo è da sempre un pallino presidenziale; il secondo rappresenta il meglio a disposizione; Zizou sarebbe una garanzia, mentre gli ultimi due una nuova scommessa.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views