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Dall’Olanda: Amin Younes ha detto no al Napoli per colpa della camorra

Secondo il prestigioso “De Telegraaf”, il giocatore avrebbe avuto un incontro con un gruppo di camorristi durante il suo primo viaggio a Napoli. Una motivazione che non convince molto neanche l’autore dell’articolo: “C’è qualcosa di strano sotto, forse preferisce andare in Bundesliga”.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa della resa dei conti della prossima estate, quando finalmente si capirà il suo futuro, dall'Olanda rimbalzano alcune curiose indiscrezioni sul reale motivo per il quale Amin Younes ha detto di no, nello scorso gennaio, al Napoli di Maurizio Sarri. Il suo arrivo era praticamente cosa fatta e i tifosi erano infatti curiosi di vederlo all'opera. Nessuno poteva infatti immaginare il clamoroso dietro front: una decisione che è sempre stata avvolta dal mistero.

La storia dei camorristi e il primo impatto con Sarri

Come riportato dal "De Telegraaf", l'attaccante dell'Ajax avrebbe infatti cambiato idea dopo un presunto faccia a faccia con un gruppo di camorristi. Questo incontro, sommato all'idea che si sarebbe fatto della città (definita povera e poco sviluppata) e al summit avuto con Maurizio Sarri, avrebbe consigliato a Younes di rifare le valigie e di imbarcarsi nuovamente verso Amsterdam.

Il principale quotidiano olandese, ha inoltre rivelato i "contenuti" del primo approccio di Amin Younes con Maurizio Sarri. Secondo i giornalisti del "De Telegraaf ", il primo colloquio avuto con il tecnico non sarebbe andato secondo le aspettative del giocatore. Sarri avrebbe infatti parlato chiaramente con Younes, dicendogli di non aspettarsi subito un posto da titolare nella squadra partenopea.

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La precisazione del giornalista olandese

L'autore dell'articolo, intercettato da Radio Crc, ha però dato un'altra versione di come sono andate le cose: "Sono mesi che provo a parlare con Younes ma non ha mai voluto, così come il suo agente – ha spiegato Mike VerweijSono arrivato a quella ricostruzione parlando con i suoi compagni, ma è evidente che c'è qualcosa di strano e che non quadra. Come avrebbe fatto a riconoscere questi camorristi? Quando li avrebbe incontrati?".

"La verità è che non è stato felice dell’impatto ed ha raccontato che non voleva vivere e lavorare in città. Il suo agente aveva un accordo col Napoli, non gli aveva detto evidentemente dell’interesse di altre squadre come il Borussia Monchegladbach. Oggi probabilmente farebbe scelte diverse. Tutti sappiamo della bellezza di Napoli, ne ho parlato spesso con Mertens. Forse è solo arrivato nel momento sbagliato e non capisco perché non sia rimasto".

La rabbia del legale del Napoli

Intervistato telefonicamente da "Marte Sport Live", l'avvocato del club campano ha rilasciato una dichiarazioni molto dura in merito all'articolo del giornale olandese: "Queste frasi sono assolutamente incommentabili, gettano fango gratuito sulla città e sulla tifoseria – ha spiegato Mattia GrassaniLavoro per il club azzurro da 14 anni e valutazioni del genere non ne ho mai ascoltate. Credo che possano esserci estremi per una querela, sia da parte del Napoli che da parte del sindaco. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città".

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