Da Schick ad Andrè Silva, 10 attaccanti ancora fermi a 0 gol in Serie A
La sosta prevista per questo inizio di 2018 in Serie A, è l’occasione per tirare il fiato e dare uno sguardo più attento e sereno alle statistiche che si sono sviluppate in queste prime 20 giornate. Ad una giornata dall’inizio del girone di ritorno, sono tante le squadre che hanno ricominciato a macinare punti, altre a perderle, ma ci sono anche bomber che hanno cancellato quello zero dalla casella dei gol fatti tornando nuovamente in corsa per l’obiettivo personale di mercature in campionato.
Oggi però, vogliamo concentrarci sugli attaccanti che questi gol ancora non li hanno realizzati e si trovano ad oggi a dover combattere fra le critiche che continuano a piovergli addosso proprio per il mancato gol e il blocco mentale che li porta a sbagliare anche gol facili sotto porta. Ecco dunque, in questa inedita flop 10, la classifica che raggruppa i 10 attaccanti che ancora non sono andati in rete in Serie A più alcuni che hanno giocato almeno 100 minuti ma che non sono riusciti lo stesso ad insaccare la palla in rete. Alcuni davvero clamorosi.
Andrè Silva vero dilemma del Milan
Non tanto per i minuti giocati, circa 537, davvero pochi quelli concessi ad Andrè Silva in Serie A fra Montella e Gattuso, quanto più che altro all’investimento fatto per lui in estate per portarlo al Milan. I 38 milioni di euro spesi per l’ex attaccante del Porto oggi pesano come un macigno nelle casse della dirigenza rossonera dato il poco apporto in fase realizzativa da parte del numero #9 del ‘diavolo’ che ad oggi, nonostante gli 8 gol in Europa League (compresi quelli nelle qualificazioni), è ancora a secco in campionato.
Un calciatore che sorprende soprattutto perchè, anche nel derby contro l’Inter, schierato titolare, non aveva fatto male colpendo anche un palo. Grande talento ed enormi mezzi tecnici che a quanto pare però non bastano per battere la concorrenza anche del giovane Cutrone che, dopo Kalinic, è diventato la seconda scelta nelle gerarchie d’attacco del Milan.
Alla Roma non è più così Schick
L’estate turbolenta vissuta da Patrik Schick che ha visto l’attaccante ceco passare prima alla Juventus e poi alla Roma, dopo il rifiuto da parte dei bianconeri di tesserarlo per presunti problemi fisici, ha forse condizionato il rendimento realizzativo dell’ex Sampdoria. Ad oggi, nonostante Di Francesco spesso, soprattutto fra novembre e dicembre l’abbia utilizzato con maggiore frequenza, l’ex blucerchiato non sembra essere così incisivo sotto porta come lo scorso anno quando realizzava gol in qualsiasi posizione anche partendo dalla panchina.
Per lui sono 0 i gol in campionato in 332 minuti in 8 presenze in campo. Al ceco soltanto la gioia di mettere a segno un gol, che non è servito poi alla Roma, in Coppa Italia contro il Torino, che si sperava potesse risollevargli il morale. Ma prima della fine del 2017, il clamoroso errore contro la Juventus in campionato che l’ha visto fallire la palla del possibile 1-1, ha fatto tornare nuovamente tutti con i piedi per terra.
Defrel frenato in giallorosso
Ma alla Roma il caso dell’ex attaccante della Sampdoria non è l’unico da tenere sotto osservazione. Preoccupa infatti anche il rendimento di Defrel. Certo, l’altro acquisto in attacco da parte della dirigenza giallorossa, è stato sfortunato ad essere stato spesso acciaccato in infermeria per diversi problemi fisici, ma resta ancora un altro top attaccante a restare fermo a 0 gol in campionato.
Di Francesco, che lo conosce benissimo in quanto lo ha avuto con sé a Sassuolo, sa dove collocarlo per farlo rendere al meglio in campo. Gli ha concesso però solo 280 minuti in Serie A in 7 presenze. Davvero pochini per sperare in una sua rinascita nell’immediato.
Croce e delizia Borini
In estate l’acquisto da parte del Milan di Fabio Borini era passato leggermente in secondo piano rispetto agli altri nomi altisonanti portati in maglia rossonera dalla nuova dirigenza milanista. In realtà, oltre a Kessie, l’ex Sunderland è risultato essere, ad oggi, l’altro acquisto estivo che ha dato maggiori risultati positivi insieme all’ex Atalanta.
Si è adattato a giocare in un ruolo non suo quando Montella proponeva un Milan a 3 in difesa schierando così Borini nei 5 di centrocampo come esterno alto a sinistra o a destra. Bravo anche nel tridente d’attacco. Sia con l’attuale tecnico del Siviglia che con Gattuso, ‘Boro’ ha giocato ben 1222 minuti in Serie A realizzando 3 assist ma senza realizzare alcun gol. L’unico l’ha messo a segno nelle qualificazioni di Europa League.
Gli altri attaccanti rimasti ancora a secco
La Serie A però è ricca di attaccanti che per un problema o per un altro sono rimasti ancora a secco di gol in campionato. Giovani, esperti o autentici conoscitori di questo campionato, dall’inizio della stagione 2017/2018, non hanno ancora sentito il brivido di emozionarsi vedendo la palla calciata dai propri piedi finire in porta. E’ il caso dell’attaccante del Genoa Palladino che spesso resta seduto a guardare i compagni in panchina giocare e quindi ha avuto poche possibilità di andare in gol, ma anche di Sadiq del Torino che, nonostante l’infortunio di Belotti, non è stato in grado di ritagliarsi uno spazio importante nell’attacco granata.
Gli fanno compagnia i vari Petkovic, Meggiorini, Ragusa e Lombardi, ma anche Parigini del Benevento, molto utilizzato da De Zerbi dopo e da Baroni prima ma che in 428 minuti giocati non è riuscito a realizzare neanche un gol. Se vogliamo, anche peggio, ha fatto Stoian del Crotone che, nonostante i 1354 concessi da Nicola e Zenga, non è riuscito a gonfiare la rete.
Poco più di 100 minuti in totale in Serie A giocati fino a questo momento per altri attaccanti rimasti a secco invece come Orsolini e Vido, dell’Atalanta, ma anche Boye (vittima anche di diversi infortuni), Matos, Giannetti, Lee e la coppia crotonese formata da Tonev (utilizzato anche spesso) e Nalini. Tutti fermi o zero gol in campionato.